Sulla G.U. n. 244/2023 è stato pubblicato il Decreto Legge 18/10/2023 n.145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.​

Tra le novità di maggior interesse per il mondo del lavoro si segnalano le seguenti:​

  • Rinvio versamento seconda rata acconto IRPEF per titolari di partita IVA (art.4) - Viene previsto, per il solo periodo d'imposta 2023, che le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d'imposta precedente dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro, effettuano il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, con esclusione dei  contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi INAIL, entro il 16 gennaio dell'anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese.​
  • Lavoro part time ciclico (art.18) – Si prevede che l'indennità una tantum a favore dei lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell'anno 2021, di cui al DL 50/2022 (L. 91/2022), si intende riferita ai lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un rapporto di lavoro a tempo parziale che prevede periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane, dovuti a sospensione ciclica della prestazione lavorativa.​ La norma riconosce l'indennità una tantum (pari a euro 550) anche per l'anno 2023 ai lavoratori titolari del citato rapporto di lavoro che alla data della domanda non siano percettori di NASPI o di un trattamento pensionistico.​