Il sistema di sorveglianza Marel strumento per il benessere globale del lavoratore
A cura della redazione
INAIL pubblica una fact sheet in cui approfondisce il ruolo del progetto Marel e il contributo alla rete della medicina del lavoro per il benessere globale del lavoratore
Cosa tratta?
In Italia negli ultimi anni sono aumentate le malattie professionali denunciate all’Inail, i dati più recenti relativi al 2022 indicano una crescita delle denunce di malattie professionali, rispetto agli anni precedenti. Le denunce nel 2022 hanno quasi raggiunto la quota di 61.000 casi, in aumento del 9,9% rispetto al 2021. La causa professionale risulta riconosciuta nel 36% delle denunce, tenuto conto però che il 9% del 2022 è ancora in istruttoria.I dati assicurativi, dunque, consentono un esame del fenomeno su scala nazionale e per serie storiche di lungo periodo. Tale fonte informativa è integrata da oltre venti anni dal sistema di sorveglianza MalProf (MALattie PROFessionali), sviluppato in collaborazione tra le Regioni e l’Inail, basato sulle segnalazioni di malattie di sospetta origine professionale analizzate dai Servizi di prevenzione delle Asl, tenendo conto dei dati acquisiti dall’anamnesi lavorativa.
Oltre al monitoraggio del fenomeno attraverso le fonti di dati disponibili, è opportuno perfezionare i sistemi e gli strumenti di conoscenza dei rischi lavorativi e potenziare la rete delle alleanze tra operatori sanitari per una migliore salute dei lavoratori.
Il sistema di sorveglianza Marel (MAlattie e Rischi Emergenti sul Lavoro), avviato nel 2015 nell’ambito di un progetto di ricerca in collaborazione e finanziato dall’Inail, intende approfondire la raccolta dei dati sulle esposizioni lavorative. Il sistema prevede l’analisi delle informazioni sui fattori di rischio per le malattie di possibile origine lavorativa rilevate da una rete di ambulatori pubblici di II livello di Medicina del lavoro, collocati presso Asl e centri universitari-ospedalieri. I dati sulle esposizioni professionali rilevati dagli ambulatori di Medicina del lavoro (AMdL) rappresentano l’informazione chiave del sistema Marel.
A partire dal 2022, il sistema Marel contribuisce agli obiettivi del progetto finanziato dal Ministero della salute ‘ITWH: sistema gestionale per il benessere e la promozione del Total Worker Health nei luoghi di lavoro’, in particolare nel potenziare la rilevazione dei dati finalizzati al benessere globale dei lavoratori secondo l’approccio del Total Work Health (TWH).L’informazione principale del sistema Marel è inerente alle esposizioni professionali e ai dettagli che le caratterizzano (livello e tipo di esposizione, utilizzo di eventuali dispositivi di protezione individuale, nesso causale). Queste informazioni raccolte nel corso delle visite dei lavoratori permettono di stabilire i nessi causali tra malattia e storia lavorativa, in relazione ai comparti di attività economica, alle qualifiche professionali e agli agenti di esposizione.
Quando entra in vigore?
La scheda informativa è stata pubblicata il 6 dicembre 2023.
Indicazioni operative
La scheda di rilevazione del sistema Marel comprende sei sezioni dedicate rispettivamente a:
anagrafica socio-occupazionale del paziente e motivo della visita;
storia professionale (classificazione Istat 2011 per l’occupazione e codice Ateco 2007 per l’azienda);
informazioni su stili di vita;
diagnosi (classificazione ICDX) di malattia;
nessi tra patologie e fattori di rischio (per periodo lavorativo, tipo e livello di esposizione);
conclusioni sul quesito diagnostico.
Uno specifico applicativo software consente il caricamento dei dati on line attraverso profilazione sul sito istituzionale dell’Inail.La variabile relativa al fattore di rischio suddivisa in sei macro-gruppi: agenti biologici (BIO), agenti da sovraccarico biomeccanico (BMC), agenti chimici (CH), agenti fisici (FIS), lavorazioni (LAV) e fattori di rischio relazionale e psicosociale (PSI). Ogni macrocategoria riporta specifici agenti di rischio per un totale di 439 denominazioni. I fattori di sovraccarico biomeccanico riguardano oltre il 50% degli agenti di rischio accertati nel corso delle visite presso gli ambulatori della rete.La sezione relativa all’esposizione riguarda, oltre all’agente specifico, informazioni circa l’intensità, la durata e le modalità con cui avviene. Il nesso causale è attribuito dal medico dell’ambulatorio a seguito della visita, considerando diagnosi, storia lavorativa e fattori di rischio professionali, e può essere espresso secondo quattro modalità di classificazione: altamente probabile, probabile, improbabile, altamente improbabile (in analogia al sistema MalProf). In particolare, il sistema Marel prevede l’attribuzione di un nesso specifico per singolo agente e di un nesso globale alla malattia diagnosticata. Il nesso specifico per agente è formulato in relazione alle esposizioni riscontrate in ogni periodo lavorativo. Il nesso globale è espresso dal medico come valutazione definitiva del caso ed è riferito all’intera storia lavorativa del soggetto.
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