Infortuni e morti sul lavoro nei cantieri stradali sono eventi frequenti, la cui causa principale risiede nell’investimento dei lavoratori da parte degli utenti della strada. L’ultimo caso, il 25 marzo, è avvenuto sull’autostrada A1, dove un manutentore ha perso la vita dopo essere stato travolto da un furgone.

Di cosa tratta:

I lavoratori dei cantieri stradali possono essere considerati doppiamente esposti a rischi, in quanto, oltre a quelli derivanti dall’attività svolta e dall’area di lavoro, si devono guardare le spalle anche dalle interferenze con il traffico veicolare.

Alla luce di eventi recenti e dei dati INAIL che evidenziano la gravità della situazione, per ottenere dei miglioramenti è necessario un impegno condiviso tra imprese che eseguono i lavori, lavoratori, gestori delle infrastrutture ed anche utenti che circolano sulle strade.

Dati statistici ed eventi recenti

Da alcuni dati ISTAT, riportati anche da INAIL, emerge come nel circa 60 % degli incidenti nei cantieri stradali del periodo 2013-2020 è stata dimostrata la carenza di adeguata segnaletica di sicurezza. Sempre nello stesso periodo il numero degli incidenti ha viaggiato su una media di circa 100 eventi ogni anno.

Nel 2025, oltre all’evento mortale del 25 marzo, solo qualche giorno prima un altro operaio aveva perso la vita sulla A13 travolto da un furgone. Il 10 gennaio, invece, un lavoratore è stato investito da un camion, pur essendo il cantiere correttamente segnalato.

Quali sono i rischi principali?

Nei cantieri stradali, oltre all’interferenza con il traffico, sono presenti altri rischi associati allo svolgimento dell’attività stessa e dell’area di lavoro:

  • caduta all’interno di scavi;
  • incidenti tra mezzi di cantiere;
  • microclima, in particolare l’esposizione al sole nel periodo estivo;
  • ulteriori rischi derivanti dagli impianti di cantiere, dall’utilizzo di sostanze pericolose ed attrezzature di lavoro.

Concentrandoci sul rischio principale, quello di investimento, riveste fondamentale importanza la segnaletica di cantiere, che deve apposta in modo corretto. A tal proposito, è necessario che gli addetti all’installazione, modifica e rimozione della segnaletica svolgano una formazione specifica di almeno 8 ore, anche perché proprio a partire da tali attività si riscontrano rischi per chi opera all’interno della carreggiata.


Cosa prevede la normativa

La normativa principale per le attività svolte presso cantieri stradali parte dal D. Lgs. 81/2008 che si collega a norme specifiche di settore, come il Codice della Strada e il D.I. 22/01/2019 – “Disciplinare tecnico per il segnalamento temporale”.  Quest’ultimo Decreto specifica le caratteristiche della segnaletica dei cantieri stradali e gli obblighi per i soggetti che svolgono le attività connesse all’apposizione, revisione e rimozione di essa.

Per ottenere un segnalamento adeguato del cantiere la norma prevede che siano rispettati i seguenti principi:

  • Adattamento: la segnaletica deve essere adatta alle circostanze che la impongono;
  • Coerenza: i segnali devono essere coerenti con la situazione ed anche tra loro;
  • Credibilità: la segnaletica e le prescrizioni che questa impone devono essere giustificate dalla situazione in atto;
  • Visibilità e leggibilità: la segnaletica deve essere visibile e leggibile sia di notte che di giorno e in qualsiasi condizione climatica.

Riguardo ai DPI, invece, il D. Lgs. 81/08 ne stabilisce l’obbligo di utilizzo, mentre il D.I. 22/01/2019 specifica quali sono i DPI da utilizzare per i lavori stradali. Ad esempio, su determinate categorie di strade, come le autostrade, devono essere indossati obbligatoriamente indumenti ad alta visibilità di classe 3, dotati di superficie fluorescente e rinfrangente maggiore rispetto alle classi 1 e 2.

Indicazioni operative

Oltre ai vari obblighi relativi a formazione, DPI e requisiti della segnaletica, la prevenzione degli incidenti si basa sull’adozione di una serie di comportamenti da tenere da parte dei lavoratori stradali, oltre a dipendere dall’attenzione e dal rispetto della legge da parte degli utenti della strada.

Le linee guida FISE-ACAP del 2022 forniscono istruzioni operative utili per svolgere in sicurezza le attività in autostrada, che è la categoria di strade ove si riscontrano maggiori rischi. Si riportano di seguito alcuni degli accorgimenti indicati dal documento:

  • per l’attività di sbandieramento, mettersi sul lato della strada che offre maggior visibilità, sicurezza e possibilità di fuga, effettuando la segnalazione a debita distanza dall’evento;
  • nell’ingresso alle aree di cantiere, azionare lampeggiante ed indicatore di direzione;
  • se necessario effettuare soste, farlo solamente se presente una banchina, corsia di emergenza o piazzola di sosta e non fermarsi in curva o in ingresso o uscita da gallerie.
  • la discesa dai veicoli deve avvenire prioritariamente dal lato non esposto al traffico dei veicoli o, in caso contrario, verificando con attenzione se sopraggiungono macchine tramite lo specchietto.
  • eventuali spostamenti a piedi devono essere presegnalati ed effettuati in un’unica fila lungo il bordo della carreggiata, mantenendo lo sguardo verso il traffico.