Il Senato della Repubblica, nella seduta del 21 febbraio 2024, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando in via definitiva il DDL di conversione in legge, con modificazioni, del DL 215/2023, sulle disposizioni urgenti in materia di termini normativi, meglio noto come Decreto Milleproroghe, nel testo licenziato dalla Camera.

Tra le novità di maggior rilievo si segnala l’art.18 che all’art. 4-bis interviene sulle causali di cui all’art. 19 del D.lgs. 81/2015 da apporre al contratto a termine di durata superiore a dodici mesi (e in ogni caso non superiore a ventiquattro mesi o altra durata massima prevista dai contratti collettivi).

Nel dettaglio la modifica riguarda la causale costituita da esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate da atti tra datore di lavoro e dipendente stipulati entro il 30 aprile 2024.

Il citato comma 4-bis proroga tale termine al 31 dicembre 2024.

Resta fermo che tale causale è valida solo qualora i contratti collettivi di lavoro applicati in azienda non individuino le fattispecie di ammissibilità della medesima durata in deroga dei contratti a termine.

Le suddette previsioni dei contratti collettivi e degli accordi individuali stipulati costituiscono due delle tre possibili causali contemplate dal D.lgs. 81/2015. La terza causale è costituita da esigenze di sostituzione di altri lavoratori.