La Commissione per gli interpelli sulla sicurezza del Ministero del lavoro, con l’interpello 12/05/2016 n.9, ha precisato che le aziende che operano in siti contaminati, al fine di adempiere all’obbligo della valutazione dei rischi, possono utilizzare il manuale operativo pubblicato dall’INAIL in materia di rischio chimico.

Infatti, detto manuale, pubblicato dall’INAIL nel 2014, propone una procedura utile per la valutazione e la gestione del rischio chimico ponendo essenzialmente l’attenzione sugli aspetti legati alla salute, fermo restando l’obbligo di valutazione del rischio per la sicurezza.

Dato che la scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, il citato manuale può costituire un valido riferimento per la relativa valutazione dei rischi in tale tipologia di siti e soddisfa la previsione normativa contenuta nell’art. 28 del D.lgs. 81/2008 che impone al datore di lavoro di indicare nel documento sulla valutazione dei rischi le misure di prevenzione e di protezione attuate e i dispositivi di protezione individuale adottati.