INAIL pubblica un volume con lo scopo di fornire un indirizzo per la scelta, l’uso e la manutenzione delle scaffalature porta pallet da utilizzare nei luoghi di lavoro

 

Cosa tratta?

Frutto della collaborazione Inail-ANIMA, il documento rappresenta una sintesi “operativa” dei riferimenti legislativi e normativi che regolano il settore delle scaffalature porta pallet e indica una metodologia per l’analisi dei rischi connessi al loro utilizzo, utile anche per l’analisi di altre tipologie di scaffalature industriali.

Il documento riguarda le scaffalature porta pallet statiche utilizzate con attrezzature meccaniche di movimentazione a guida manuale (UNI EN 15878), quali per esempio impilatori, carrelli elevatori controbilanciati o retrattili, carrelli trilaterali con uomo a bordo o a terra.

Obiettivo del documento è anche quello di indicare una metodologia per l’analisi dei rischi connessi all’utilizzo di questa tipologia di scaffalature e per l’individuazione e attuazione delle adeguate misure di prevenzione e protezione per garantire il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.

Il documento è rivolto principalmente ai datori di lavoro e ai lavoratori, ma tutte le figure professionali coinvolte nella progettazione, fabbricazione, montaggio, utilizzo, manutenzione, smontaggio e riconfigurazione della scaffalatura possono trovare utili indicazioni.

Nel documento vengono prese in considerazione le figure strettamente coinvolte nel ciclo di vita della scaffalatura e indicate nelle norme tecniche di settore, fermo restando quanto previsto dal d.lgs. 81/08 in merito alla individuazione delle figure per la tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro dove la scaffalatura è installata (RSPP, medico competente, ecc.).

 

Quando entra in vigore?

Volume pubblicato l’11 marzo 2024.

 

Indicazioni operative

Le scaffalature industriali sono da considerarsi a tutti gli effetti attrezzature di lavoro, ai sensi del D. lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro).

Il Datore di Lavoro è tenuto a rispettare tutti gli obblighi previsti dalle normative vigenti e a garantire che queste attrezzature risultino idonee per la salute e la sicurezza del lavoro da svolgere.

Deve dunque effettuare una valutazione del rischio connessa all’utilizzo di questa attrezzatura, i rischi connessi alle scaffalature possono essere suddivisi, in base alle diverse attività svolte, nei seguenti gruppi:

  • rischi durante il montaggio, smontaggio, riconfigurazione delle scaffalature;
  • rischi durante la movimentazione delle unità di carico;
  • rischi durante il deposito (carico), prelievo (scarico) delle unità di carico;
  • rischi nella fase di stoccaggio delle unità di carico;
  • rischi durante le attività di ispezione, manutenzione, riparazione delle scaffalature;
  • rischi durante il transito pedonale e le attività lavorative in prossimità della scaffalatura.

Ai fini della riduzione del rischio occorre individuare e attuare le adeguate misure di prevenzione e protezione per garantire il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza. Possono essere diverse le misure da attuare, tra cui:

  • protezioni passive;
  • protezioni per la caduta di oggetti dall’alto;
  • passaggi pedonali e corridoi di servizio;
  • comportamenti.

Oltre a questi risulta fondamentale la pianificazione di un piano di emergenza che tenga conto di queste attrezzature.