Rapporto di lavoro
Governo: recepite le direttive CE su ricongiungimento famigliare e soggiorno di lungo periodo
A cura della redazione
Il Consiglio dei Ministri del 1° dicembre 2006, n.28, su proposta del Ministero per le politiche sociali ha approvato due decreti legislativi che recepiscono altrettanti direttive comunitarie in materia di ricongiungimento familiare e status di soggiornanti di lungo periodo.
Il primo decreto legislativo recepisce la direttiva comunitaria 2003/86 sul diritto al ricongiungimento familiare e apporta le necessarie integrazioni in materia al testo unico sull'immigrazione, estendendone il diritto anche ai rifugiati.
Il secondo decreto legislativo invece recepisce la direttiva comunitaria 2003/109 relativa allo status di cittadini di Paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo.
Il provvedimento concerne i cittadini di Paesi terzi che, soggiornando regolarmente da almeno cinque anni in Italia (in luogo dei 6 attualmente previsti dal T.U. sull'immigrazione), acquistano a determinate condizioni uno status giuridico particolare, con ulteriori diritti rispetto agli altri extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.
Il rilascio del permesso di soggiorno comunitario cui consegue questo particolare status potrà essere richiesto al questore (e ottenuto entro 90 giorni), per se stesso e per i familiari, dallo straniero che da almeno cinque anni sia in possesso di permesso di soggiorno valido, che fruisca di un reddito non inferiore all'importo dell'assegno sociale e che abbia un alloggio idoneo.
Non potranno usufruirne stranieri ritenuti pericolosi per l'ordine pubblico e la sicurezza dello Stato.
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