Il Consiglio dei Ministri, ha approvato un decreto legge (in corso di pubblicazione sulla G.U.) che sottrae all'autorizzazione delle competenti autorità europee la deduzione dalla base imponibile IRAP prevista dalla Legge Finanziaria 2007. Come si ricorderà l'art.1, c.267 della L. 269/2006 ha previsto che le nuove deduzioni a valere sulla determinazione della base imponibile IRAP pari a euro 5 mila e pari all'importo dei contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato sono riconosciuti solo dopo l'ottenimento dallo Stato italiano della preventiva autorizzazione comunitaria. La necessità di quest'ultima nasceva dal fatto che la Commissione UE aveva sollevato perplessità in ordine ai profili di selettività concernenti l'esclusione di alcuni settori dall'agevolazione, dubitando in questo modo della legittimità della misura con la normativa comunitaria. Poichè il 18 giugno p.v. scadrà il termine per il pagamento del primo acconto IRAP ed in quella sede potrà già trovare applicazione la predetta deduzione, il Governo italiano ha deciso di ovviare al problema dell'autorizzazione europea necessaria per l'utilizzo del beneficio, che se venisse dato dopo la suddetta data creerebbe un danno alla generalità dei contribuenti IRAP, prevedendone la soppressione ed al contempo assumendo l'impegno di estendere il beneficio anche alle imprese operanti nei settori bancario, assicurativo e finanziario, conformadosi così alle richieste formulate dall'Unione europea di completo adeguamento all'ordinamento comunitario.