Il 2024 si sta rivelando uno degli anni più costosi in termini di eventi meteorologici estremi sia negli Stati Uniti, con uragani come Milton e Helene che hanno causato danni significativi, che in Europa con l’alluvione di Valencia. Istintivamente è importante chiedersi come i professionisti EHS (Ambiente, Salute e Sicurezza) possono aiutare le organizzazioni a creare team resilienti e proattivi per garantire la sicurezza durante gli eventi meteo più intensi ed a tutti gli altri rischi meteorologici estremi. Necessario quindi capire le misure proattive come la pianificazione delle crisi, la valutazione del rischio e l'uso della tecnologia per migliorare la preparazione e la risposta. Infine, importante ricordare il valore della leadership nel sostenere queste iniziative e la necessità di una pianificazione a lungo termine per affrontare i rischi del cambiamento climatico. 

Cosa tratta:

Il 2024 si sta rivelando uno degli anni più costosi in termini di eventi meteorologici estremi.Negli Stati Uniti, gli uragani Milton e Helene che hanno causato danni stimati rispettivamente in 50 e 200 miliardi di dollari, ed oltre 250 mortiIn UE, le alluvioni in Emilia Romagna nel 2023 e a Valencia quest’anno hanno causato danni stimati rispettivamente in 10 e 35 miliardi di euro, e ad oggi 239 morti. In tutti e due i casi c’è stato lo sfollamento di circa 160.000 persone e sono state danneggiate infrastrutture, abitazioni, terreni, interi quartieri, ma anche le relative organizzazioni di governo e di soccorso.

Bastano questi numeri, per capire che è evidente la necessità di una maggiore resilienza. Gli eventi meteorologici estremi non solo comportano costi elevati, ma pongono anche rischi significativi per le persone, l'ambiente e le infrastrutture. Settori come la produzione, l'edilizia, i servizi di pubblica utilità, ma anche il comparto dell’ Oil & Gas, devono affrontare la doppia sfida di :

1. Proteggere i lavoratori

2.Mantenere la continuità operativa. 

Il ruolo di RSPP e dei professionisti HSE

Sebbene il meteo sia ancora abbastanza fuori dal controllo umano, i professionisti HSE (Ambiente, Salute e Sicurezza) possono adottare misure proattive per rafforzare la resilienza e migliorare la preparazione. Concentrandosi su soluzioni pratiche, i team HSE possono aiutare le organizzazioni a gestire le condizioni meteorologiche estreme, dando priorità alla sicurezza della forza lavoro e alla sostenibilità operativa.

Una serie di eventi meteo (forti venti, alluvioni, inondazioni, mareggiate ecc.), ad oggi comunque in buona parte prevedibili almeno nella presenza (meno nell’ intensità) possono devastare intere regioni.

Una serie di comparti dall’ agricoltura a tanti settori industriali risulta particolarmente vulnerabile a causa della loro esposizione agli elementi. Settori come l'edilizia e tutta l’industria estrattiva, possono subire interruzioni della produzione a causa di infrastrutture danneggiate e interruzioni della catena di fornitura. E’ lecito quindi iniziare a ragionare su quali siano le migliori misure proattive, per iniziare a pensare ad attuare forme di resilienza, contro queste manifestazioni meteo che iniziano a diventare sempre più frequenti.

L’elenco che segue vuole dare priorità alle misure più urgenti :

  1. Pianificazione e esercitazioni di manovre negli eventi meteo : La pianificazione delle risposte alle crisi dovrebbe includere ruoli e responsabilità chiaramente definiti per i lavoratori a tutti i livelli. Capire quali sono le poche manovre veramente importanti (chiusura energie ecc) durante un evento può essere determinante. Condurre esercitazioni di emergenza regolari è fondamentale per garantire che i lavoratori possano agire rapidamente in una vera crisi. Le esercitazioni faticano ancora ad entrare nella cultura industriale italiana e rimane difficile far comprendere il vero valore delle azioni preventive.
  2. Valutazione del rischio del contesto e la protezione del sito : Una valutazione approfondita dei rischi è essenziale per identificare le parti più vulnerabili di una struttura. Attraverso la valutazione del contesto e di conseguenza la relativa valutazione dei rischi rilevati, si possono individuare le criticità e avviare i ragionamenti sulle soluzioni. Questo può includere a titolo esemplificativo, il nuovo dimensionamento dei condotti delle acque, l’allargamento dei chiusini di ispezione e manovra, il rinforzo di tetti e finestre o il posizionamento di attrezzature essenziali in luoghi sicuri.
  3. Miglioramenti Tecnologici: La tecnologia è uno strumento potente per una preparazione e una comunicazione efficaci. I professionisti EHS possono implementare sistemi per condividere piani di evacuazione di emergenza e procedure di arresto e riavvio con i lavoratori. Le piattaforme digitali del 2024, non sono più semplici spazi di archiviazione file, ma possono fornire strumenti e sistemi aggiornati, controllare l'accesso e garantire che i piani siano regolarmente rivisti e aggiornati. I promemoria ricorrenti aiutano a mantenere aggiornati i documenti sollecitando i team a rivedere le mappe del sito, le procedure o i cambiamenti di personale. Inoltre, le ispezioni e gli audit regolari di aree sia interne che esterne, possono essere gestiti tramite la tecnologia, che segnala i problemi e tiene traccia delle azioni correttive, dimostrando la prontezza.

 

Pianificazione a lungo termine e valutazione dei rischi

I team EHS, insieme ai team ESG, possono pianificare a lungo termine sfruttando i dati sulla probabilità di rischi fisici associati al cambiamento climatico. Questo permette di valutare le operazioni e la potenziale esposizione futura della supply chain a rischi come siccità, alluvioni, incendi o ondate di calore. Eseguendo uno screening del rischio climatico, i team EHS possono identificare le vulnerabilità e prepararsi di conseguenza.
Analizzando gli eventi meteorologici passati e i rischi attuali e futuri, le organizzazioni possono prendere decisioni più intelligenti su quando sospendere le operazioni, proteggere le infrastrutture critiche o avviare le evacuazioni.

Le piattaforme basate su cloud consentono a questi piani di essere più aggiornati archiviando i dati di sicurezza in luogo sicuro, rendendoli accessibili sempre e ovunque.

Gestire le conseguenze di un evento meteo può essere tanto impegnativo quanto prepararsi ai vari tipi di evento possibile.Tutto quello che succede durante e dopo un’evento meteo deve essere documentato, relazionato, quantificato. Un evento può insegnare molto e questa lezione deve rimanere a futura memoria. Anche in questo caso, forse per abitudine o più probabilmente per cultura, l’industria italiana deve crescere molto ed imparare a rendicontare con esattezza gli eventi. I professionisti EHS dovrebbero collaborare con tutti i dipartimenti interfunzionali per dare priorità alle valutazioni post-evento che identificano i danni, garantiscono la sicurezza dei lavoratori e riprendono le operazioni il più rapidamente e in sicurezza possibile.

Questo può chiaramente includere il coordinamento con i servizi di emergenza e l'esecuzione di ispezioni complete, non solo delle strutture ma anche delle aree circostanti, e la sorveglianza di pericoli potenzialmente mortali, come banalmente i rami instabili nelle chiome degli alberi.

È inoltre fondamentale comunicare procedure di rientro al lavoro sicure, molto importanti per i preposti e confermare che i lavoratori abbiano i dispositivi di protezione individuale (DPI) appropriati, come indumenti impermeabili per il recupero dopo un'alluvione, alta visibilità per le operazioni notturne e/o indumenti termoprotettivi per temperature estreme.

Il settore dei servizi di pubblica utilità è particolarmente colpito dagli eventi, così come i lavoratori coinvolti negli sforzi di pulizia. L'urgenza e la pressione necessaria per ripristinare i servizi essenziali alla popolazione può significare che i lavoratori dei servizi di pubblica utilità siano sempre reperibili e possano lavorare spesso da soli o in gruppi più piccoli del solito, per lunghe ore e in condizioni potenzialmente pericolose/precarie in luoghi spesso anche poco accessibili o meno attrezzati e attrezzabili. Questo può portare a rischi palesi, come quelli psicosociali, lavoro notturno e solitario, ma anche ad affaticamento, aumentando ulteriormente la probabilità di errori o incidenti.

PDCA anche nel meteo.

Ogni calamità naturale deve rappresentare un'opportunità per imparare e migliorare per la successiva. Analizzando cosa ha funzionato e cosa no nel piano di emergenza, i team EHS possono perfezionare le proprie strategie, migliorare i programmi di formazione e rafforzare le difese del sito e i protocolli di sicurezza. Rivedere regolarmente queste priorità, assicura che l'organizzazione diventi più resiliente a ogni evento. I professionisti EHS dovrebbero anche usare questa esperienza come un'opportunità per valutare l'esposizione al rischio in futuro a causa del cambiamento climatico.

Il Ruolo della Leadership nella Costruzione della Resilienza

Creare un'organizzazione resiliente richiede l'adesione di tutti i livelli, a partire dalla leadership. I professionisti HSE possono svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le risorse necessarie per implementare misure efficaci di preparazione ai vari eventi meteo. Ogni organizzazione ha bisogno di leader capaci di prendere decisioni sensate. Durante eventi a bassa frequenza e alta gravità, la capacità di un leader di prendere buone decisioni è più critica che mai. Pertanto, la conoscenza e il processo decisionale dovrebbero essere parti integranti di qualsiasi formazione di emergenza.

Questo potrebbe comportare la promozione di investimenti in formazione manageriale de di emergenza e si è visto, numeri alla mano, che potrebbe anche essere più importante che non investimenti su fonti di alimentazione di riserva o sull'adozione di strumenti avanzati di monitoraggio meteorologico.
La leadership può anche garantire che i rischi del cambiamento climatico siano gestiti in modo appropriato investendo in strumenti di reporting che anche per raccogliendo dati sull'esposizione al rischio fisico del cambiamento climatico e/o sull'adeguatezza delle misure di preparazione, possano creare attenzione e sensibilità. Leader sensibilizzati possono quindi portare questi dati al Consiglio di amministrazione in modo che processi, strategie e team possano essere adattati per una migliore efficacia o giustificare ulteriori investimenti e miglioramenti.
Utilizzando regolarmente i dati sull'esposizione, gli impatti e i costi correlati agli eventi meteorologici estremi e ai rischi di cambiamento climatico, i professionisti EHS possono anche aiutare l’alta direzione a valutare meglio i piani di preparazione e mitigazione dell'organizzazione nel tempo. Questo aiuta a giustificare il ritorno sull'investimento per misure di sicurezza proattive esistenti e possibili che possono creare resilienza a lungo termine, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. 

Dare potere ai professionisti HSE per agire

Gli eventi meteorologici estremi sono una parte inevitabile del lavoro del futuro in molti settori. Tuttavia, la pianificazione strategica e le revisioni e gli aggiustamenti frequenti possono ridurre i problemi di sicurezza e le interruzioni sia per le persone che per le operazioni. Il tutto, deve essere aiutato da una buona formazione e da una maggiore sensibilità all’ addestramento ed alle esercitazioni.I professionisti EHS devono costruire quotidianamente una strategia che si concretizzi in resilienza, concentrandosi su tutto ciò che si può preparare prima e quindi in qualche misura controllare :

1. Piani di risposta alle crisi,

2. Valutazioni dei rischi emergenziali e di contesto,

3. Condivisione delle informazioni

4. Tecnologia di sicurezza

5. Esercitazioni partecipate.

Preparandosi oggi, le organizzazioni possono salvaguardare il loro futuro integrando i rischi del cambiamento climatico nei loro processi decisionali integrati con la parte più strategica delle emergenze.

Questo contribuirà a proteggere maggiormente i loro lavoratori, i loro siti e l'ambiente dalle conseguenze degli eventi meteorologici estremi.

Conclusione

La resilienza sul posto di lavoro è fondamentale per affrontare le sfide poste dagli eventi meteorologici estremi. Attraverso una pianificazione proattiva e l'adozione di misure preventive, le organizzazioni possono proteggere i loro lavoratori e garantire la continuità operativa anche nelle condizioni più avverse.