Gli accertamenti sanitari dei dipendenti pubblici passano all’INPS
A cura della redazione
L’INPS, con il messaggio n. 1834 del 18 maggio 2023, ha reso noto che dal prossimo primo giugno sarà competenza dell’Istituto effettuare gli accertamenti di idoneità e inabilità dei dipendenti pubblici e di accertamento medico-legale per alcune specifiche categorie di cittadini-utenti.
A partire dalla predetta data, gli enti, le amministrazioni pubbliche e anche i datori di lavoro il cui personale abbia optato per il mantenimento dell’iscrizione alla "Gestione esclusiva" oppure al "Fondo Quiescenza Poste", potranno presentare domanda telematica, tramite il portale dell’Istituto, per l'accertamento sanitario ai fini dell'idoneità, inidoneità e inabilità lavorativa; nei confronti di familiari superstiti aventi titolo alla pensione indiretta o di reversibilità; per la concessione dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per infermità contratte per causa di servizio in favore del personale della Polizia locale.
Sempre per via telematica dovranno essere presentate all’INPS le richieste di accertamento medico-legale:
- dei cittadini aventi diritto ai benefici in materia di pensioni di guerra dirette, indirette e di reversibilità e relativi assegni accessori, dei familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità dell'assegno vitalizio concesso agli ex deportati nei campi di sterminio nazista;
- dei familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità dell'assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici antifascisti e razziali;
- dei familiari superstiti aventi diritto al trattamento di reversibilità degli assegni annessi alle decorazioni al valore militare.
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