L’INPGI ha reso noto che i Ministeri vigilanti hanno approvato il nuovo Regolamento della Gestione separata, che prevede importanti novità sia sul fronte delle prestazioni previdenziali che su quello delle scadenze in base alle quali assolvere gli adempimenti da parte degli iscritti.

Le modifiche sono state ispirate in particolare dall’esigenza di incrementare l’importo delle future pensioni, attraverso un duplice meccanismo che agisce in parte sull’aumento contributivo e in parte sulla destinazione, sulla posizione previdenziale di ciascun iscritto, di una quota rilevante dei rendimenti del patrimonio della Gestione.

Importanti novità consistono anche nell’aver previsto: l’erogazione di una indennità di disoccupazione e una tutela infortunistica per i co.co.co. e un allargamento delle tutele per la maternità e per i congedi parentali, estesi anche ai liberi professionisti.

In particolare, relativamente al trattamento di disoccupazione (Dis Coll) per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla Gestione separata dell’Inps, l’attuale aliquota di finanziamento fissata allo 0,72%, viene maggiorata di 1,28 punti percentuali, determinando così un contributo complessivo pari al 2%, posto per un terzo a carico del giornalista e per due terzi a carico del committente.  Con tale misura, l’onere contributivo per i co.co.co. assicurati all’INPGI passa dal 26,72% al 28,00%, restando comunque sensibilmente inferiore all’aliquota del 32,72% previsto per gli assicurati alla Gestione separata INPS.

Sul piano della tutela infortunistica si prevede l’estensione ai giornalisti titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che percepiscono un compenso annuo non inferiore a 3.000 euro, della garanzia della copertura assicurativa per infortuni professionali in misura analoga a quella prevista per i giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato.  Per il finanziamento della copertura assicurativa e’ stato introdotto un premio in misura pari a 6 euro mensili.

Infine con l’obiettivo di allargare le tutele della maternità e dei congedi parentali anche ai giornalisti liberi professionisti, è stata introdotta una specifica prestazione in caso di maternità a rischio - consistente nel pagamento di un’ulteriore mensilità della relativa indennità -  e la previsione del pagamento dell’indennità di paternità in caso di assenza o impedimento della madre.  Inoltre, è stato esteso al trattamento di maternità in favore delle giornaliste titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa il principio di automatismo delle prestazioni, per effetto del quale la prestazione viene erogata anche in presenza della sola denuncia del rapporto lavorativo, ancorché il committente non abbia successivamente provveduto al versamento della relativa contribuzione dovuta.