Giornaliste: in G.U. l'approvazione della delibera che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile
A cura della redazione

Sulla G.U. n.271 del 21/11/2011 è stato pubblicato il Comunicato del Ministero del lavoro che approva la delibera INPGI n. 60 del 15 luglio u.s. concernente l’aumento delle aliquote contributive a carico degli editori e il graduale innalzamento dell’età per il conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia per i giornalisti di genere femminile.
In particolare, l'aliquota contributiva IVS a carico delle aziende, attualmente pari al 20,28% salirà di un punto dal 1/1/2012 arrivando al 21,28%. Un secondo punto percentuale di aumento decorrerà dal 1/1/2014 quando l'aliquota salirà al 22,28%. Un ulteriore terzo punto, a partire dal 1/1/2016, porterà l'aliquota al 23,28%, mentre resterà inalterata l'aliquota a carico dei dipendenti, pari all'8,69%. A regime, comunque, le aliquote IVS saranno per l'Inpgi ancora inferiori di oltre l'1% a quelle previste per l'Inps (lo 0,53% in meno a carico delle aziende e lo 0,5% in meno a carico dei dipendenti).
Sul fronte delle pensioni invece l’età pensionale per le donne giornaliste verrà aumentata gradualmente: 61 anni dal 1/7/2012 e fino al 2014, 62 anni dal 1/1/2015, 63 anni dal 1/1/2017, 64 anni dal 1/1/2019 e 65 anni dal 1/1/2021, quando la riforma andrà a regime. Le giornaliste che vorranno andare in pensione comunque a 60 anni potranno farlo e, nel periodo transitorio fino al 2020, avranno penalizzazioni ridotte.
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