Gestione dei rischi psicosociali nelle micro e piccole imprese europee
A cura della redazione
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha pubblicato un documento che analizza la gestione delle micro e piccole imprese europee, in particolare a cura di Andrea Broughton, Marianna Georgallis, Jagoda Gregulska, Alicja Owdziej, Menno Wester (Ecorys) and Andrew Howard (Oxford Research)
Cosa tratta?
Il report “Managing psychosocial risks in European micro and small enterprises: qualitative evidence from the Third European Survey of Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER 2019)”, si sofferma sulla gestione dei rischi psicosociali nelle micro e piccole imprese europee.
Lo studio ha utilizzato alcune micro e piccole aziende di sei stati membri dell’UE, Danimarca, Germania, Spagna, Croazia, Paesi Bassi e Polonia che hanno partecipato alla terza indagine europea tra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti.
I rischi psicosociali più frequentemente riportati in tutti i paesi e settori nelle piccole e medie imprese sono stati l'elevato carico di lavoro, la pressione del tempo e il lavoro con clienti esigenti, tuttavia nei Paesi di questo studio con un’economia più debole i lavoratori riportavano la paura di perdere il lavoro come il principale rischio psicosociale.
Il report fornisce utili indicazioni per migliorare la gestione dei rischi psicosociali nelle PMI e contribuisce ad una migliore comprensione dei fattori in gioco relativi al contesto in cui operano le aziende confermando quanto già indicato dall’indagine ESENER: offrire ai lavoratori maggiore flessibilità nell’organizzazione delle mansioni e dell’orario di lavoro è il modo migliore per prevenire i rischi psicosociali e per affrontare le conseguenze della pandemia da COVID-19.
Quando entra in vigore?
Pubblicato il 04 aprile 2022 sul sito EU-OSHA.
Indicazioni operative
- Consentire ai lavoratori una maggiore flessibilità nel modo in cui i lavoratori organizzano i propri compiti e orari di lavoro;
- Incentivare il dialogo tra lavoratori e organizzazione riguardo i problemi di salute mentale;
- Fornire un sostegno adeguato;
- Definire una cultura aziendale attenta ai rischi psicosociali;
- Fornire una formazione ai manager per garantire che siano consapevoli dei rischi psicosociali e possano mettere in atto strategie efficaci per gestirli;
- Fornire una formazione ai lavoratori specificatamente incentrata sui rischi psicosociali;
- Analizzare gli indicatori dei rischi psicosociali come “l’assenteismo” e il “presenzialismo”
- Coinvolgere i lavoratori nella gestione dei rischi psicosociali
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