L’ANPAL, con un comunicato stampa del 29 marzo 2019, ha fornito indicazioni in merito ai contributi erogati dal FEG, il Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione.

Il Fondo mette ogni anno a disposizione degli Stati membri dell’Ue 150 mln di euro con cui finanziare interventi personalizzati, volti a facilitare il reinserimento professionale dei lavoratori in esubero a seguito della globalizzazione.

Il contributo può essere richiesto in caso di crisi occupazionali rilevanti, che causano:

  • Almeno 500 esuberi o la cessazione dell’attività di lavoratori autonomi nell’arco di quattro mesi in un’impresa o gruppo di imprese e nel relativo indotto;
  • Almeno 500 esuberi o la cessazione dell’attività di lavoratori autonomi nell’arco di nove mesi in imprese appartenenti a uno stesso settore produttivo e localizzate in una o due regioni contigue.

Il FEG finanzia in particolare:

  • Misure di politiche attive per il lavoro, quali: assistenza alla ricerca di un impiego; orientamento professionale; formazione e riqualificazione; assistenza alla ricollocazione professionale; promozione dell’imprenditorialità e l’assistenza al lavoro autonomo;
  • Misure speciali di durata limitata, quali: indennità per la ricerca di un lavoro; indennità di mobilità; indennità di integrazione salariale di sostegno per chi partecipa ad attività di formazione e di apprendimento permanente;
  • Misure particolari mirate a stimolare i lavoratori svantaggiati o più anziani a rimanere o a reinserirsi nel mercato del lavoro.

La domanda di accesso al contributo finanziario viene presentata alla Commissione europea da ANPAL, su iniziativa delle regioni e delle province autonome coinvolte.

Le altre parti interessate (parti sociali, imprese e lavoratori) possono farsi promotrici di un’iniziativa FEG segnalando alle istituzioni locali eventuali situazioni di crisi occupazionali presenti sui rispettivi territori.