Il Ministero del lavoro (Direzione generale politiche attive e servizi per il lavoro), durante il Forum lavoro 2016 organizzato dai consulenti del lavoro, ha fornito diverse precisazioni sull’apprendistato duale, confermando che la Legge di bilancio 2017, attualmente in discussione nell’aula del Senato, prevede un incentivo ai datori di lavoro che ospitano un apprendistato duale o almeno il 30% delle ore di alternanza previsto dalla Buona Scuola.

Si tratta di un incentivo che consente alle aziende che assumano ragazzi che hanno conosciuto durante i percorsi di apprendistato o alternanza scuola lavoro un risparmio fino a 9.750 euro in tre anni sui contributi previdenziali.

Il Ministero ha riposto positivamente alla possibilità di accedere all’apprendistato duale, seppur in assenza di regolamentazione collettiva o interconfederale, sia per il fatto che la normativa e i dispositivi applicativi fissano un quadro di riferimento unitario di parametri per la durata e i livelli retributivi del contratto, sia perché, come chiarito dal Ministero del lavoro con l’interpello 4/2013, in assenza di regolamentazione, le imprese possono fare riferimento ad una regolamentazione contrattuale di settore affine per individuare sia i profili normativi che economici dell’istituto.

Inoltre se l’azienda applica il CCNL sottoscritto da Confindustria può, anche se non è iscritta all’organizzazione datoriale non essendo del comparto, aderire all’accordo interconfederale per l’utilizzo dell’apprendistato duale. Del resto l’applicazione di un contratto collettivo non è vietata ai datori di lavoro che non risultano iscritti all’organizzazione datoriale firmataria del contratto.

Infine, ricorda il Ministero, il datore di lavoro deve fornire le necessarie informazioni al minore e agli esercenti la potestà genitoriale circa le normative di sicurezza, i rischi specifici e le procedure di emergenza connesse all’attività svolta dal minore all’interno della azienda. Sono previste inoltre dalla normativa delle procedure specifiche in caso di lavoratori minorenni sia con riguardo alla sorveglianza sanitaria sia con riguardo al Documento di valutazione dei rischi.