Forfetari: regime agevolato precluso per chi risiede fuori dallo SEE
A cura della redazione

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 119 del 24 aprile 2020, ha chiarito che non può usufruire del regime fiscale agevolato c.d. forfetario ex L. 190/2014, il contribuente che, sebbene produca la maggior parte dei proprio redditi in Italia, sia residente di un Paese che si pone al di fuori dello Spazio Economico Europeo (SEE).
In base all’art. 1, c. 57, lett. b), della citata L. 190/2014, non possono avvalersi del regime forfetario i soggetti non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in uno Stato aderente all'Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto.
Con particolare riguardo al requisito della residenza, le Entrate ricordano che l'acronimo SEE designa l'area geografica corrispondente agli Stati dell'EFTA aderenti all'omonimo Accordo con l'Unione Europea, firmato il 2 maggio 1992 ed entrato in vigore il 1° gennaio 1994. Si tratta, in particolare, di Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Lo Stato di residenza dell’istante, pur appartenendo all'EFTA, diversamente dagli altri Stati membri della predetta Associazione, non fa parte dello SEE, non avendo sottoscritto il relativo accordo.
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