Il FONDO EST, con la circolare n. 2 del 12 marzo 2018, ha ricordato che, con il rinnovo del CCNL per i dipendenti da aziende dei settori dei pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo, siglato in data 8.2.2018, non solo è stata ribadita l’obbligatorietà dell’iscrizione a Fondo Est delle aziende che applicano tale contratto, ma, soprattutto, è stato sancito il diritto irrinunciabile dei lavoratori all’erogazione delle prestazioni sanitarie fornite dal Fondo stesso. Pertanto, per tutti i dipendenti assunti a tempo indeterminato, siano essi a tempo pieno od a tempo parziale, e per gli apprendisti, a far data dal 1° febbraio 2018, il contributo ordinario mensile sarà pari a 11 euro. Inoltre, dal 1° gennaio 2019, detto contributo verrà aumentato a 12 euro mensili. Restano invariate le quote una tantum per ogni lavoratore mai iscritto prima al Fondo: - 8 euro per i lavoratori a tempo parziale; - 15 euro per i lavoratori a tempo pieno; Rimane consentita l’iscrizione di lavoratori assunti a tempo determinato con contratto iniziale superiore a tre mesi. L’azienda che ometta il versamento di tali quote è tenuta ad erogare al lavoratore un elemento distinto della retribuzione pari a 16 euro per quattordici mensilità. Tale indennità sostitutiva non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di garantire al lavoratore le prestazioni sanitarie, poiché resta fermo il diritto del lavoratore al risarcimento del maggior danno subito.