Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n. 359 del 9 febbraio 2022, ha provveduto all’attribuzione delle quote per lavoro subordinato (stagionale e non) ed autonomo, ex articoli 3, 4 e 6 del D.P.C.M. 21 dicembre 2021, agli Ispettorati territoriali del lavoro.

Relativamente alle quote destinate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e del turistico-alberghiero, sono assegnate agli Ispettorati territoriali del lavoro n. 14.000 quote (delle 17.000 previste dal DPCM) indistinte per settore produttivo, sulla base del fabbisogno segnalato, sentite le parti sociali

La nota precisa che per le quote destinate alle conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e autonomo, si procede ad una provvisoria ripartizione territoriale di n. 3.200 quote (delle 7.000 previste dal DPCM), sulla base delle istanze di conversione pervenute sul sistema SPI e comunicate dal Ministero dell’Interno alla data dell’8 febbraio u.s..

Con riguardo alle quote per ingressi per motivi di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico alberghiero viene effettuata una prima ripartizione territoriale, sulla base del fabbisogno di manodopera stagionale non comunitaria segnalato a questa Direzione dagli Ispettorati territoriali del lavoro e scaturito dalle consultazioni effettuate a livello locale, di n. 13.700 quote (delle 28.000 previste dal DPCM), di cui n. 595 per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale.

Vengono assegnate tutte le 14.000 quote riservate alle istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore agricolo provenienti dalle sei organizzazioni professionali dei datori di lavoro Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (Lega cooperative e Confcooperative), ripartite a livello territoriale sulla base delle istanze pervenute sul sistema SPI, e comunicate dal Ministero dell’Interno alla data del 4 febbraio u.s..