Flussi 2016: ripartite le quote tra Regioni e Province autonome
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, con la circolare 22/02/2016 n.11, facendo seguito alla nota congiunta (lavoro-interno) del 29/01/2016, ha ripartito tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, 5.727 quote destinate per l’anno 2016 alle conversioni, così come espressamente stabilito dal DPCM 14/12/2015 (G.U. n. 26 del 2/2/2016), dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro stagionale, studio/tirocinio/formazione e di soggiorno CE di lungo periodo rilasciato da un altro Paese membro della UE in permessi per motivi di lavoro autonomo e subordinato.
Come si ricorderà delle 17.850 quote previste per l’anno 2016 dal suddetto Decreto flussi, 14.250 ingressi sono stati riservati a coloro che devono convertire in lavoro subordinato o autonomo il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo. In particolare le quote sono così ripartite:
- 4.600 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per lavoro stagionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
- 6.500 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
- 1.300 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
- 1.500 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo;
- 350 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo.
Adesso la circolare 11/2016 ha iniziato a distribuire circa il 40% delle quote disponibili tra le diverse Regioni e Province autonome (5.727 quote delle 14.250 fruibili).
In merito al lavoro stagionale, delle 13.000 quote riservate a tale finalità, 11.103 (di cui 963 destinate alle richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale) iniziano ad essere ripartite tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla base del fabbisogno di manodopera stagionale extracomunitaria segnalato.
Come già avvenuto in passato, il Ministero provvederà ad assegnare altre quote (se ancora disponibili) a quelle DTL nelle quali il numero di istanze di nulla osta all’ingresso sia risultato superiore alla prima assegnazione. Al momento restano disponibili per lavoro subordinato stagionale 1.897 quote di cui 537 per lavoro stagionale pluriennale.
Riguardo ai 100 ingressi riservati ai lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile, la circolare ricorda che le quote non verranno ripartite a livello territoriale, bensì restano nella disponibilità del Ministero del lavoro per essere assegnate sulla base delle specifiche richieste che perverranno agli Sportelli Unici per l’immigrazione.
Invece le 100 quote riservate agli ingressi per completare l’opera di smantellamento dei padiglioni espositivi dei Paesi non comunitari che hanno partecipato all’Esposizione universale di Milano 2015 saranno attribuite esclusivamente alla DTL di Milano. Il Ministero sul punto ricorda che le istanze di nulla osta per questo scopo devono essere presentate entro il 30 giugno p.v.
Infine viene ricordato che in merito ai flussi non stagionali per l’anno 2013, il Ministero del lavoro procederà alla chiusura delle pratiche e le relative quote non utilizzate entro il 31/03/2016 verranno azzerate.
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