Flussi 2016: ingressi per lavoro subordinato, autonomo, stagionale e per l'avvio delle start up
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, sul proprio sito internet, ha ricordato che è stato emanato il DPCM 14 dicembre 2015 (G.U. n.26 del 2/02/2016), che prevede 17.850 ingressi in Italia di cittadini extracomunitari per motivi di lavoro subordinato e per lavoro autonomo e 13.000 quote destinate al lavoro stagionale.
L’applicativo per la compilazione delle domande di nulla osta per lavoro subordinato e per lavoro autonomo sarà disponibile a partire dalle ore 9.00 del 3 febbraio 2016, mentre l’invio avverrà dal 9 febbraio fino al 31 dicembre 2016.
La quota complessiva è così ripartita:
- 1.000 Lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei Paesi d'origine ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
- 100 lavoratori stranieri cittadini di Paesi che hanno partecipato all'Esposizione Universale di Milano del 2015;
- 2.400 lavoratori autonomi appartenenti alle seguenti categorie: imprenditori che svolgono attività di interesse per l'economia italiana che prevede l'impiego di risorse proprie inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, nonché la creazione di almeno tre nuovi posti di lavoro; liberi professionisti riconducibili a posizioni vigilate oppure non regolamentate ma rappresentative a livello nazionale e comprese negli elenchi curati dalla Pubblica amministrazione; figure societarie, di società non cooperative, espressamente previste dalla normativa vigente in materia di visti d'ingresso; artisti di chiara fama internazionale, o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati; cittadini stranieri per la costituzione di imprese "start-up innovative" ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge, a favore dei quali sia riconducibile un rapporto di lavoro di natura autonoma con l'impresa;
- 100 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Delle 17.850 quote, il nuovo DPCM riserva ben 14.250 unità per le conversioni del permesso sia in lavoro autonomo che in lavoro subordinato.
Il DPCM quest’anno si occupa anche degli ingressi per lavoro stagionale, riconfermando le 13.000 quote già previste per il 2015.
La quota complessiva riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d'Avorio, Egitto, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina, Tunisia. Con una successiva circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tali quote verranno ripartite tra le Direzioni territoriali del Lavoro.
Nell'ambito della quota di 13.000 unità, 1.500 ingressi sono riservati alle richieste di nulla osta stagionale pluriennale, ovvero relative a quei lavoratori che abbiano già fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro può presentare richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
Per la compilazione delle domande, l’applicativo è disponibile a partire dalle ore 9.00 del 10 febbraio 2016, mentre l’invio può avvenire dalle ore 9.00 del 17 febbraio fino al 31 dicembre 2016.
Coloro che invece intendono fare ingresso come lavoratori autonomi per costituire una start up innovativa dovranno osservare le linee guida predisposte dal Ministero dello sviluppo economico d’intesa con il Ministero degli affari esteri, il Ministero dell’interno e quello del lavoro. Inoltre dovranno utilizzare il fac simile per la certificazione del nulla osta per la costituzione di una start up innovativa e il fac simile per la certificazione del nulla osta per la costituzione di una start up innovativa ospita da un incubatore certificato, che dovrà essere esibita alle rappresentanze diplomatiche italiane presenti nel Paese straniero ai fini del rilascio del visto d’ingresso per lavoro autonomo.
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