Flussi 2012: autorizzati circa 14.000 ingressi
A cura della redazione

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con il DPCM 16/10/2012 (G.U. n. 273/2012), anche se l’attuale congiuntura economica ha evidenziato una contrazione dei livelli occupazionali, ha ammesso in Italia 13.850 cittadini non comunitari per svolgere attività subordinate non stagionali e per lavoro autonomo.
Le domande potranno essere inoltrate per via telematica dalle ore 9.00 del 7 dicembre 2012.
Nell’ambito della predetta quota:
- 2.000 unità sono riservate al lavoro autonomo svolto da particolari categorie (imprenditori che svolgono attività di interesse per l'economia italiana; liberi professionisti riconducibili a professioni vigilate, oppure non regolamentate ma comprese negli elenchi curati dalla pubblica amministrazione; figure societarie di società non cooperative, espressamente previste dalle disposizioni vigenti in materia di visti d'ingresso; artisti di chiara fama internazionale o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati);
- 100 unità sono riservate ai lavoratori autonomi o subordinati non stagionali di origine italiana (fino al 3° grado di ascendenza) residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Il DPCM ha poi destinato 11.750 quote alle conversioni. Più precisamente autorizza la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di: 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale; 6.000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale; 500 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'UE.
Il provvedimento inoltre autorizza la conversione in permessi per lavoro autonomo di: 1.000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale; 250 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
La ripartizione territoriale delle quote verrà effettuata dal Ministero del Lavoro in base alle domande pervenute.
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