Il Ministero del lavoro, con la nota 20/07/2009, ha ricordato che è disponibile sul proprio sito internet la nuova sezione dedicata al Lavoro rapido - Flexi, che favorisce in modo concreto la domanda e l'offerta di lavoro anche a distanza, attraverso la collaborazione strutturata tra i Servizi per il lavoro dei Paesi extra UE coinvolti.
Più precisamente la piattaforma FLEXI in lingua italiana, francese ed inglese, attraverso l'interazione tra le banche dati, consente ai datori di lavoro italiani di ricercare i profili di proprio interesse e di farne richiesta ai soggetti autorizzati, i quali possono gestire l'incrocio domanda/offerta di lavoro.
Attraverso Flexi i datori di lavoro hanno a disposizione una gestione più rapida, precisa ed agevole delle liste dei lavoratori stranieri che fanno richiesta di lavorare in Italia, costantemente aggiornata in tempo reale.
Sino ad oggi le liste sono state gestite in formato cartaceo comportando inefficienze nelle comunicazioni e nell'aggiornamento dei dati.
Attraverso la piattaforma è quindi possibile:
- creare una rete fra i Servizi per il lavoro italiani e quelli dei paesi stranieri coinvolti e consentire ai cittadini stranieri che stanno pensando di migrare per motivi di lavoro di conoscere in anticipo le condizioni, le possibilità di impiego e le norme che regolano la vita lavorativa nel nostro paese;
- consentire alle aziende italiane di ricercare, attraverso una collaborazione tra banche dati, le possibili professionalità di cui avvalersi a seguito del processo migratorio;
- favorire in modo concreto la domanda e l'offerta di lavoro anche a distanza, attraverso la collaborazione strutturata tra servizi per il lavoro dei Paesi coinvolti.
In ogni caso rimane fondamentale la sottoscrizione di accordi bilaterali di regolamentazione e gestione dei flussi migratori per motivi di lavoro che l'Italia sottoscrive con i diversi Stati extraeuropei.
Gli accordi bilaterali sono uno strumento per rafforzare i canali legali di ingresso di lavoratori stranieri e i meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Prevedono infatti la collaborazione tra l'amministrazione italiana e le competenti autorità del paese di origine per favorire: lo scambio di informazioni sui fabbisogni espressi dal mercato del lavoro italiano e sulle professionalità disponibili nel paese di origine; la redazione di una lista di lavoratori del paese di origine disponibili a venire a lavorare in Italia; il supporto all'attivazione di programmi di formazione professionale e di lingua italiana nel paese di origine per l'acquisizione di un titolo preferenziale di ingresso in Italia per motivi di lavoro (in attuazione dell'art. 23 del T.U. sull'immigrazione); lo scambio di esperienze e buone pratiche.
Nell'apposita sezione del sito internet del Minlavoro sono disponibili gli accordi bilaterali che l'Italia ha concluso in materia di regolamentazione e gestione dei flussi migratori per motivi di lavoro. In particolare si tratta di: Moldavia; Marocco ed Egitto.