Fase 2: come gestire un lavoratore sintomatico in azienda
A cura della redazione

L’INAIL, con un comunicato stampa del 25 maggio 2020, ha reso noto di aver pubblicato, sul proprio sito internet, un video su come gestire una persona sintomatica in azienda.
Il filmato spiega come affrontare una delle situazioni più critiche nella fase di ripresa delle attività produttive.
Si tratta di un nuovo “capitolo” della serie, composta da 14 brevi filmati, che illustra i contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali il 14 marzo e integrato il 24 aprile scorso. Il documento contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle attività produttive.
Se compaiono febbre e tosse mentre ci si trova al lavoro, la prima indicazione da seguire riguarda il lavoratore che deve comunicare la propria condizione immediatamente all’ufficio del personale. La persona sintomatica sarà, quindi, isolata dai locali, in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria. A questo punto l’azienda avvertirà le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
Inoltre, l’azienda collabora con le Autorità sanitarie per individuare eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda e positiva al tampone, per permettere alle stesse di applicare le misure di quarantena necessarie. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere ai possibili “contatti stretti” di lasciare i luoghi di lavoro in via cautelativa, in base alle indicazioni dell’Autorità sanitaria.
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