Il Ministero del lavoro, sul proprio sito internet, ha reso noto che è attiva dalle ore 8.00 del 20 aprile 2012 la procedura per l’inoltro telematico delle domande volte ad ottenere il nulla osta per lavoro stagionale a favore dei lavoratori extracomunitari.
E' stato infatti pubblicato sulla G.U. n. 92 del 19 aprile 2012 il DPCM 13/03/2012 concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l’anno 2012.
I datori di lavoro interessati potranno presentare le domande per i lavoratori non comunitari residenti all’estero, dalle ore 8.00 del 20 aprile 2012 e fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2012, utilizzando il servizio di inoltro telematico disponibile nella sezione dedicata del sito web del Ministero dell’Interno.
Non tutti i cittadini stranieri possono entrare in Italia con questo decreto flussi. Infatti lo stesso autorizza l'ingresso di 35.000 unità, già ripartite tra regioni e province autonome con la lettera circolare del 5 aprile 2012 del Ministero del Lavoro, provenienti da uno dei seguenti Paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.
Il citato DPCM prevede, inoltre, all’articolo 2, come anticipazione della quota massima di ingresso dei lavoratori non comunitari per motivi di lavoro non stagionale per l’anno 2012, l’ingresso di 4.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nel paese di origine, ai sensi dell’art. 23 del T.U. immigrazione.
Il Ministero ricorda infine che l’articolo 17, comma 2 bis, del DL 5/2012 (c.d. Semplifica Italia) convertito, con modificazioni, nella Legge n. 35/2012, ha introdotto una importante novità relativa all’assunzione di quei lavoratori già autorizzati l'anno precedente a prestare lavoro stagionale in Italia e successivamente rientrati in patria alla scadenza del permesso. In particolare, se il datore di lavoro che fa richiesta è lo stesso dell’anno precedente è previsto un meccanismo di silenzio-assenso in base al quale, decorsi i venti giorni previsti dalla legge senza che lo Sportello Unico per l'immigrazione abbia comunicato il proprio diniego, la richiesta di nulla osta al lavoro si intende accolta. Le istruzioni operative a carico del datore di lavoro sono contenute nella circolare congiunta del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Interno del 20 marzo 2012.