Il Ministero dell'interno, con la circolare 19/03/2009 n.1380, in vista dell'assegnazione delle quote d'ingresso previste dal decreto flussi 2007bis, al fine di abbattere i lunghi tempi a cui l'eccessiva burocrazia in questi ultimi anni ci ha abituato relativamente al rilascio dei nulla osta all'ingresso con i decreti flussi, ha precisato che gli Sportelli Unici per l'immigrazione effettueranno l'accertamento dei requisiti reddituali d'ufficio, che il datore di lavoro deve possedere, attraverso la consultazione dell'anagrafe tributaria utilizzando il sistema Siatel dell'Agenzia delle entrate.
Inoltre sempre in tema di semplificazione, è stato assegnato un nuovo ruolo al Dirigente dello SUI. Più precisamente spetterà a quest'ultimo l'esclusivo compito di avviare la trattazione delle istanze, rendendole disponibili per le rispettive competenze alla DPL e alla Questura. Questo permetterà al Dirigente di monitorare il lavoro dello Sportello al fine di ottenere la massima efficienza per concludere l'esame delle istanze entro tempi ravvicinati.
Infine la circolare 1380/2009 ribadisce che le Rappresentanze diplomatiche o consolari italiane dovranno provvedere al rilascio dei visti d'ingresso soltanto dopo che gli Sportelli Unici per l'immigrazione avranno accolto la domanda e consegnato il relativo nulla osta. Questo per evitare come è già accaduto in passato che cittadini stranieri ottengano il titolo che li abilita all'ingresso in Italia prima ancora che gli Uffici competenti presso le Prefetture abbiano riscontrato la sussistenza dei requisiti.