Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 28 luglio u.s. in via preliminare due decreti legislativi che recepiscono altrettante direttive europee sul diritto al ricongiungimento familiare e sullo status di soggiornante di lungo periodo. Più precisamente per quanto riguarda il ricongiungimento familiare (direttiva 2003/86/Ce) è previsto che possano richiederlo anche gli stranieri titolari di un permesso di soggiorno per motivi familiari. Inoltre per i figli minori non è più prevista la condizione di familiari a carico, per i figli maggiorenni è sufficiente l'impossibilità di provvedere in maniera permanente alle proprie esigenze di vita per motivi di salute. Nei confronti dei genitori è stata eliminata la necessità dell'accertamento dell'esistenza di altri figli. In quest'ultimo caso è richiesta solo la mancanza di un adeguato sostegno familiare nel Paese di origine. Il permesso di soggiorno per assistenza del minore permette anche di svolgere un'attività lavorativa. L'altra direttiva invece (2003/109/Ce) fissa i criteri per la valutazione della durata del soggiorno utile per ottenere lo status di soggiornante di lungo periodo. Questo è riconosciuto ai cittadini di Paesi terzi che soggiornando in Italia regolarmente per 5 anni acquistano lo status giuridico particolare.