ExtraUE: definiti i flussi d'ingresso 2013 per lavoro subordinato e autonomo
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, di concerto con il Ministero dell’interno, con la circolare 16/12/2013 n.6934, ha fornito le indicazioni operative per la fruizione delle 17.850 quote d’ingresso per motivi di lavoro subordinato e autonomo per l’anno 2013 previste dal DPCM 25/11/2013 (in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale).
Il predetto contingente è così ripartito:
- 3.000 lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
- 200 lavoratori stranieri partecipanti all’esposizione Universale di Milano del 2015;
- 2.300 lavoratori autonomi appartenenti alle seguenti categorie: imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana; liberi professionisti riconducibili a professioni vigilate oppure non regolamentate ma rappresentative a livello nazionale e comprese negli elenchi curati dalla Pubblica amministrazione; figure societarie, di società non cooperative, espressamente previste dalla normativa vigente in materia di visti d’ingresso; artisti di chiara fama internazionale, o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati; cittadini stranieri per la costituzione di imprese “start-up innovative” ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e a favore dei quali sia riconducibile un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa;
- 100 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
In merito all’ingresso dei lavoratori stranieri per Expo 2015, il Ministero del lavoro ricorda che le modalità di ingresso, di soggiorno e le modalità di presentazione delle istanze saranno oggetto di apposita circolare.
Inoltre, 12.250 quote vengono riservate a coloro che devono convertire in lavoro subordinato o autonomo il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo. In particolare in tale ambito le quote sono così ripartite:
- 4.000 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per lavoro stagionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
- 6.000 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
- 1.000 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
- 1.000 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo;
- 250 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo.
Le richieste devono essere inoltrate telematicamente utilizzando la consueta procedura presente sul sito del Ministero dell’interno a partire dalle ore 9.00 del 20 dicembre p.v. (giorno successivo alla pubblicazione del DPCM 25/11/2013 sulla Gazzetta Ufficiale che secondo il Ministero del lavoro dovrebbe avvenire il 19/12/2013) e fino al termine di otto mesi dall'anzidetta data di pubblicazione.
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