ExtraUE: ai CDL la verifica del rispetto del CCNL e della congruità delle richieste di nulla osta all’ingresso
A cura della redazione
L’INL, con il comunicato stampa del 23/06/2022, facendo seguito alla pubblicazione sulla G.U. n. 143/2022 del DL 73/2022 (c.d. Decreto Semplificazioni), che ha semplificato la procedura di ingresso in Italia sei cittadini stranieri per motivi di lavoro, ha ribadito che non spetta più all’INL ma ai CDL e alle Organizzazioni datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale verificare l’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo e della congruità del numero delle richieste di nulla osta presentata dallo stesso datore di lavoro, per il medesimo periodo, in relazione alla sua capacità economica e alle esigenze dell’impresa.
Se la verifica delle due condizioni da esito positivo al datore di lavoro viene rilasciata un’apposita asseverazione che il datore di lavoro deve produrre con la richiesta di assunzione del lavoratore straniero.
L’asseverazione non deve essere richiesta se l’INL ha già effettuato la verifica sulla domanda presentata per i flussi d’ingresso 2021 oppure se la richiesta di nulla osta è stata presentata dalle Organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale che hanno sottoscritto con il Ministero del lavoro un apposito protocollo d’intesa.
Resta fermo che l’ITL, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, potrà sempre svolgere i controlli sul rispetto dei requisiti e delle procedure predette.
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