I concetti di sviluppo sostenibile e sostenibilità, stanno conoscendo una nuova primavera. La definizione risale al 1987 ed è reperibile nel famoso rapporto BrundtLand, di cui si ricorda sempre il titolo “our common future”. La sostenibilità nei luoghi di lavoro è un approccio che va oltre la semplice considerazione dell'impatto ambientale delle attività aziendali. Contrariamente a quello che si possa pensare, da sempre incorpora la salute e la sicurezza dei lavoratori come elementi essenziali del successo a lungo termine dell'azienda.

E’ quindi giusto effettuare una sintesi delle ragioni per cui la sostenibilità è strettamente correlata alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e del perché ESG e HSE devono essere considerate come un investimento e non come un costo.


Cosa tratta:

Una organizzazione sostenibile, mira ad essere perfettamente in linea con i dettami normativi e molto attenta agli obblighi di salute e sicurezza, proprio perché sono asset di estrema importanza all’ interno di un intero sistema produttivo, come quello italiano.

La sfida della sostenibilità è quella di passare dal modello classico di produzione ma anche di consumo, fondato nel secolo scorso su concetti economici lineari (LIE, take-make-dispose) a modelli aziendali più consapevoli di economia decisamente più circolare che siano capaci di ridurre gli sprechi e soprattutto di riutilizzare il più possibile i materiali all’interno di cicli produttivi che possono potenzialmente diventare infiniti. Anche opportune modifiche del ciclo di vita dei prodotti, riescono ad arrivare ad altri obiettivi (riduzione, riuso, rigenerazione e riciclaggio).

Le interconnessioni chiaramente ci sono e sono molte. In primis il ritrovato benessere dei dipendenti. Un ambiente di lavoro sicuro e salutare è sostenibile per i lavoratori stessi, per il loro futuro ma è anche fondamentale per il benessere generale di tutti i lavoratori. Investire nella sicurezza e nella salute dei dipendenti crea un ambiente in cui le persone si sentono valorizzate, motivare e soddisfatte del proprio lavoro.

ESG significa far parte di una azienda che guarda al futuro di tutti, e anche questo contribuisce al benessere del lavoratore. Il tutto con buoni risultati in termini di produttività. I lavoratori che si sentono al sicuro e in buona salute tendono ad essere più produttivi. La riduzione degli infortuni e delle malattie correlate al lavoro significa meno interruzioni e un flusso di lavoro più continuo, ma anche meno costi aziendali, meno fermi produzione e meno esposizione mediatica, sempre pericolosa al giorno d’oggi. Scrivere Thyssen Krupp, non evoca ancora ad oggi, il miglior acciaio del mondo, ma il pensiero va a famiglie, processi, rievocazioni, pur essendo passati 16 anni.

Quindi è ragionevole associare il tema della reputazione aziendale. Le aziende che adottano pratiche sostenibili, compresa la cura della salute e della sicurezza dei lavoratori, spesso godono di una migliore reputazione presso i clienti, i partner commerciali e la comunità in generale.

Vi è poi un tema molto importante di attrazione e trattenimento dei talenti. Al giorno d’oggi è un tema estremamente sentito dalle aziende italiane, anche a seguito del fenomeno delle grandi dimissioni del post-pandemia. Le aziende che dimostrano un impegno per la sicurezza e la salute dei lavoratori sono spesso in grado di attirare e soprattutto di trattenere i migliori talenti. Gli individui cercano luoghi di lavoro che li mettano al primo posto e che si prendano cura della loro salute e sicurezza e che abbiano a cuore il benessere dei lavoratori.

Possiamo inoltre ricordare come una azienda attenta ai temi di ESG e di HSE, possa tranquillamente ragionare in termini di risparmio di costi. Prevenire, cosi come evitare radicalmente infortuni e malattie correlate al lavoro può ridurre significativamente i costi associati a indennizzi, cure mediche, assenze dal lavoro. Inoltre, un ambiente di lavoro sicuro può contribuire a evitare multe e sanzioni legali dovute a violazioni della sicurezza.

Seguire con cura sia l’ESG che HSE, significa essere in linea, con una fattiva conformità normativa. Molte normative e leggi richiedono alle aziende da un lato di fornire un ambiente di lavoro sicuro e sano, dall’ altro di seguire con attenzione la costante e continua evoluzione normativa. La conformità normativa è un elemento essenziale della sostenibilità aziendale.

Infine di fondo, rimane spesso anche come orgoglio aziendale, un sostanziale rispetto per i diritti umani, che si può evolvere in concetti di diversità e inclusione, cosi come di parità di genere.  La sostenibilità implica anche il rispetto dei diritti umani dei lavoratori, nessuno escluso ed in linea di massima questa attenzione è particolarmente apprezzata sia all’ interno dell’azienda che all’ esterno da investitori e clienti.

Garantire un ambiente di lavoro sicuro è un aspetto fondamentale dei diritti dei lavoratori, sempre più visibile e ricercato anche dal mercato e dalle borse. In sintesi, la sostenibilità nei luoghi di lavoro non riguarda solo la protezione dell'ambiente, ma anche la promozione della salute e della sicurezza dei lavoratori. Questi aspetti sono interconnessi e inscindibili nel perseguire un ambiente di lavoro sostenibile e responsabile. La salute e la sicurezza dei lavoratori dovrebbero essere una priorità per qualsiasi organizzazione che si impegna per la sostenibilità e il successo a lungo termine.