Il DL 19/04/2019 n.32, meglio noto come decreto sblocca cantieri, modifica alcuni commi dell’art. 80 del codice dei contratti pubblici, prevedendo all’art. 1, c. 1, lett. n), tra l’altro, la possibilità di escludere un’azienda dalla partecipazione ad un procedura di appalto se l’appaltante è a conoscenza e dimostra che la stessa non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati.

La novella si è resa necessaria per conformare il comma 4 dell'articolo 80 citato all'articolo 38, paragrafo 5, secondo comma, della Direttiva 2014/23/UE e all’articolo 57, paragrafo 2, secondo comma, della Direttiva 2014/24/UE, in quanto il testo previgente non consentiva di escludere un operatore economico che ha violato gli obblighi relativi al pagamento di imposte o contributi previdenziali qualora tale violazione – pur non essendo stata stabilita da una decisione giudiziaria o amministrativa avente effetto definitivo – possa essere comunque adeguatamente dimostrata dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore.

L’esclusione però non trova applicazione se l’azienda ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe, purché il pagamento o l’impegno siano stati formalizzati prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande.

Il DL 32/2019 inoltre aggiunge alle cause di inapplicabilità dell’esclusione anche l’eventualità in cui il debito tributario o previdenziale risulta comunque interamente estinto, sempre che l’estinzione, il pagamento oppure l’impegno a pagare si siano perfezionati prima della scadenza del termine di presentazione delle domande.