Equitalia, con la direttiva n. DSR/MR/2009/003 del 8 luglio 2009, ha reso noto che per accedere alla dilazione del debito e calcolare il numero delle rate, si deve considerare sia il nuovo debito, sia quello complessivo non ancora scaduto e relativo alla rateazione già in essere. Ma solo se i relativi pagamenti risultano regolari.
In particolare, la direttiva chiarisce che: -  l'indicatore ISEE, laddove necessario, dovrà essere ripresentato solo se sono trascorsi 12 mesi dalla precedente certificazione; - la documentazione economico-patrimoniale necessaria per il calcolo dell'indice di liquidità e dell'indice Alfa dovrà essere riprodotta solo se più vecchia di 6 mesi rispetto alla precedente.
Viene infine innalzata a 25.000 euro (dagli attuali 15.000 euro) la soglia di debito al di sopra della quale - per gli indici di liquidità ed Alfa - occorre la comunicazione dei professionisti abilitati.