Il 30 aprile 2012 scade il termine entro il quale i datori di lavoro con un organico superiore a 100 dipendenti devono inoltrare alle RSA e ai consiglieri di parità territorialmente competenti, il rapporto biennale 2010/2011 sulla parità uomo donna sul lavoro, così come previsto dalla Legge 125/1991.
Più precisamente sono tenute a compilare il rapporto le aziende che al 31 dicembre 2011 occupavano oltre 100 dipendenti. In caso di fusione con altra azienda, avvenuta nel biennio di riferimento, l’azienda assorbita non è tenuta a compilare il rapporto. In questo caso l’obbligo ricade esclusivamente sul nuovo complesso societario che ne è derivato.
Nel computo dei lavoratori, per determinare la base occupazionale, vanno considerati tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato, inclusi i lavoratori in cassa integrazione, i dipendenti in aspettativa e le lavoratrici in maternità. I part time vanno computati in base al numero di persone. Sono invece esclusi i lavoratori a domicilio.
Il datore di lavoro che omette la segnalazione viene punito con una sanzione amministrativa da 515 a 2.580 euro.