Il 13 giugno 2012, tra la regione Emilia Romagna e le parti sociali è stato siglato l’accordo che regolamenta il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle imprese e dei lavoratori colpiti dal sisma.
Soggetti interessati sono tutte le imprese le cui unità produttive sono ubicate nel territorio delle province di Modena, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Per fruire della CIGO le aziende devono presentare apposita domanda all’INPS, che può essere anche in formato cartaceo, se ricorrono cause oggettive. Alla domanda va allegata la documentazione attestante il danno subito, a meno che l’azienda stessa non sia ubicata nel territorio dei comuni del c.d. cratere ristretto. In questo caso non serve allegare l’attestazione poiché vi è l’obbligo di effettuare le verifiche di agibilità prima di riavviare le attività economiche.
Alle aziende che ricorrono alla CIGO per evento sismico non è richiesto il pagamento del contributo addizionale ed il periodo concesso non verrà conteggiato nel calcolo dei massimali di utilizzo della CIGO.
Le aziende potranno richiedere all’INPS il pagamento diretto senza dover presentare la documentazione attestante la sussistenza di problemi di liquidità.
In caso di sospensione totale dell’attività, non è necessario che vengano fruite le ferie residue prima di accedere all’ammortizzatore sociale.
Invece in caso di ricorso alla CIGO in deroga per evento sismico, è richiesto il pagamento del contributo addizionale e la domanda potrà essere presentata entro 60 giorni a decorrere dal sisma.
Infine per quanto riguarda il ricorso alla CIGS, le parti propongono di modificare quanto indicato nel DPR 692/2008 affinchè si proceda alla convocazione in provincia di tutte le aziende ivi ubicate e permanga soltanto per le aziende con unità produttive in 2 o più province l’obbligo di esame congiunto in Regione.