Emersione colf: modifiche anagrafiche e variazione dati entro il 31 gennaio 2013
A cura della redazione

L’INPS, con la circolare 17/01/2013 n.10, ha fornito alcuni chiarimenti ai datori di lavoro che stanno fruendo dell’emersione del lavoro irregolare prestato da cittadini extracomunitari come previsto dal DLgs 109/2012, tra i quali che la correzione di eventuali errori indicati nella domanda di regolarizzazione va segnalata sia allo Sportello Unico per l’immigrazione che all’INPS entro il 31/01/2013.
L’Istituto previdenziale in questo modo entro il 15 febbraio p.v. avrà tempo di acquisire le variazioni comunicate ed emettere i MAV con i nuovi importi che potranno essere stampati direttamente dal portale dell’INPS. Dopo la prima correzione non sono ammesse altre richieste di modifica.
L’INPS, facendo seguito alla circolare 7529/2012 del Ministero dell’interno, fornisce anche le istruzioni operative che è necessario seguire nei casi in cui si verifichi l’interruzione del rapporto per decesso del datore di lavoro o della persona da assistere, oppure per il venir meno del lavoratore.
Nel primo caso, la circolare 10/2012, distingue due ipotesi: al decesso del datore di lavoro o della persona da assistere subentra un altro soggetto oppure non si verifica alcun subentro. In quest’ultimo caso la comunicazione del decesso deve essere effettuata esclusivamente via telefono rivolgendosi al Contact Center (800.803.164).
Se invece al datore di lavoro o alla persona da assistere deceduta subentra un componente del nucleo familiare del defunto (eventualmente anche modificando il rapporto di lavoro) è necessario che il nuovo soggetto comunichi l’interruzione del rapporto di lavoro da emersione allo Sportello Unico per l’immigrazione e anticipi all’INPS l’intenzione di subentrare, al fine di poter ricevere i bollettini MAV. In ogni caso al datore di lavoro originario verranno spediti i bollettini riferiti al periodo: inizio del rapporto di lavoro - data interruzione del rapporto stesso.
L’altra situazione presa in esame dall’INPS è il decesso del lavoratore. In questo caso il datore di lavoro deve darne comunicazione allo Sportello Unico per l’immigrazione e all’INPS e procedere ad ufficializzare la cessazione del rapporto di lavoro tramite la procedura telematica disponibile sul sito www.inps.it oppure telefonando al Contact Center.
Nel caso in cui un datore di lavoro ha inviato più volte la domanda perché si sono verificate interruzioni telematiche del servizio oppure per correggere dati inseriti non esatti, l’INPS provvederà a ricondurre i diversi rapporti di lavoro con dati identificativi coincidenti (codice fiscale del datore di lavoro, anagrafica del lavoratore, ore settimanali e livello di inquadramento) ad un unico rapporto di lavoro.
Se invece i dati identificativi non sono coincidenti, il datore di lavoro, per evitare ulteriori invii plurimi dei MAV, dovrà comunicare i codici dei rapporti di lavoro che intende annullare e quello che intende mantenere attivo.
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