La CNCE, con un comunicato stampa del 10 marzo 2020, ha fornito indicazioni per le Casse Edili/Edilcasse alla luce delle disposizioni emanate dal Governo e dei provvedimenti fino ad oggi assunti anche al livello locale, al fine di ridurre il diffondersi del COVID_19.

In particolare, si invitano tutte le Casse Edili/Edilcasse del territorio nazionale ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite e a fornire al proprio personale le indicazioni e i comportamenti corretti da seguire per garantire il contenimento del contagio.

A tal fine, si sottolinea l'importanza di adottare tutte le misure precauzionali, all'interno degli uffici, in tema igienico sanitario, indicate nei diversi provvedimenti e fruibili direttamente sul sito ufficiale del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus.

Si rinvia, poi, al medesimo sito ufficiale per le FAQ contenenti tutte le informazioni utili del caso:

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228.

Nell'invitare tutte le Casse Edili/Edilcasse a continuare garantire i servizi essenziali per i lavoratori e le imprese, riducendo al contempo i servizi di sportello e adottando le necessarie misure di cautela, si suggerisce, in proposito, di rafforzare i servizi di supporto agli utenti anche attraverso sistemi di call center, che permettano ove necessario la fissazione di appuntamenti individuali in spazi dedicati. Potranno, poi, incrementarsi sia i servizi da remoto attraverso ricezione delle email e/o PEC, sia la predisposizione di cassetti fisici dedicati per la ricezione dei documenti da parte degli utenti.

A tal proposito si precisa, che, con riferimento all'organizzazione interna della Cassa, l'art. 1 del il DPCM 8 marzo 2020, cui a sua volta ha fatto espresso richiamo il DPCM 9 marzo 2020, prescrive la raccomandazione per i datori di lavoro pubblici e privati (comprese tutte le Casse del territorio) di promuovere durante il periodo di efficacia del decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti di periodi di congedo ordinario e di ferie, fermo restando quanto previsto in tema di lavoro agile (art. 2, c. 1, lett. r del DPCM 8/3/2020).

Nell'emergenza che coinvolge tutto il territorio nazionale è, infatti, prevista la possibilità di organizzare il lavoro attraverso forme di lavoro agile (c.d. smartworking). Il suddetto art. 2 prevede, infatti, che tale tipologia possa essere applicata, per la durata dell'emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalla normativa vigente, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti; rimangono fermi gli obblighi di assolvere (anche in maniera telematica) alla informativa di sicurezza di cui all'art. 22 della L. 81/2017 disponibile sul sito dell'INAIL.

In tal senso, nel raccomandare alle Casse la responsabilità del caso, si sottolinea la massima disponibilità degli uffici CNCE a rendere il supporto informativo necessario, per adempiere eventualmente alle modalità di avvio di forme di lavoro a distanza, per garantire al massimo l'efficienza degli Enti.

Da ultimo si rinvia ancora al sito ufficiale del Ministero della Salute per conoscere tutte le ordinanze emanate sul tema anche al livello locale:

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioNormativaNuovoCoronavirus.jsp.

Nell'informare tutte le Casse che gli uffici della CNCE continueranno a rimanere aperti per la garanzia dei servizi necessari, nel rispetto del quadro normativo vigente, si invitano tutte le Casse Edili/Edilcasse ad operare allo stesso modo, fermo restando tutte le facoltà concesse dalle suesposte norme di legge.