Edili: siglato l’accordo per uniformare le prestazioni sanitarie su tutto il territorio nazionale
A cura della redazione
Il 31 gennaio 2019 tra le organizzazioni datoriali ANAEPA - Confartigianato Edilizia, CNA - Costruzioni, FIAE - CASARTIGIANI, CLAAI Edilizia e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Feneal - UIL, Filca - CISL, Fillea – CGIL è stato stipulato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i lavoratori dipendenti delle Imprese Artigiane Edili e delle PMI industriali dell'edilizia ed affini con il quale le parti si impegnano a partecipare al Fondo sanitario nazionale edile per l’assistenza sanitaria integrativa di settore volto a erogare agli operai e agli impiegati le medesime prestazioni.
Il Fondo sarà alimentato da un contributo a carico del datore di lavoro a favore degli operai iscritti alle Casse edili e alle Edilcasse pari allo 0,60% da versare su un minimo di 120 ore, con decorrenza dal 1° gennaio 2019.
Inoltre dal 31 gennaio 2019 il fondo lavori pesanti e usuranti viene trasformato nel costituendo fondo prepensionamenti prevedendo una nuova aliquota dello 0,2’% a partire dal mese di gennaio 2019.
A decorrere dal 1° gennaio 2019 le parti concordano che le imprese verseranno presso le Casse edili un contributo pari allo 0,10% della retribuzione calcolato sui seguenti elementi della retribuzione. Detto contributo sarà destinato ad un Fondo finalizzato ad incentivare l’occupazione giovanile e il ricambio generazionale del settore.
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