La Generazione Z, con la sua autenticità e attenzione al benessere mentale, sfida le tradizionali dinamiche lavorative. Comprendere e valorizzare le loro esigenze può trasformare le tensioni in opportunità, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e innovativo. Scopri come le soft skills e una leadership empatica possono fare la differenza.

Cosa tratta?

La Generazione Z, composta da individui nati tra il 1997 e il 2012, rappresenta una forza lavoro unica e dinamica. Cresciuti con Internet e la tecnologia digitale, questi giovani professionisti portano con sé nuove aspettative e sfide. È il caso di riflettere su alcune strategie essenziali per gestire al meglio i lavoratori della Gen Z, sfruttando il loro potenziale e creando un ambiente di lavoro coinvolgente e produttivo.

1. Comprendere

La Gen Z è abituata a un flusso continuo di contenuti digitali, il che si traduce in una capacità di attenzione più breve rispetto alle generazioni precedenti. Questo influisce sui loro metodi di comunicazione, preferenze di apprendimento e abitudini di lavoro. È fondamentale per i manager riconoscere queste caratteristiche per poter interagire efficacemente con loro, ma anche sfruttarne le potenzialità e le nuove caratteristiche.

2. Promuovere

Uno studio recente ha rivelato che nove lavoratori Gen Z su dieci hanno sperimentato disagio sociale sul lavoro, con un buon terzo (35%) che lo prova quasi quotidianamente. Creare un ambiente di lavoro sicuro e privo di pregiudizi può ridurre significativamente l’ansia sociale ed il relativo Stress Lavoro correlato. I manager dovrebbero organizzare incontri individuali regolari per discutere lo stato emotivo (e di salute), le aspirazioni di carriera e come aiutare i lavoratori a raggiungere il loro potenziale.

3. Connettere

La Gen Z desidera sentirsi parte di un gruppo e capire come il loro lavoro contribuisce al bene comune. I manager devono condividere la visione e lo scopo dell’organizzazione, mostrando come il lavoro di tutti i lavoratori aiuta a migliorare la vita degli altri. La visibilità delle informazioni e dei progressi è cruciale per mantenere i lavoratori motivati e coinvolti.

4. Entrare

La chiarezza sul futuro può essere essenziale per la Gen Z. I manager devono articolare chiaramente la visione aziendale ed i nuovi percorsi di carriera, coinvolgendo i lavoratori in un futuro che possa essere per loro significativo. Questo aiuta a trovare o a mantenere alta la motivazione e a spingere i lavoratori a impegnarsi per raggiungere gli obiettivi.

5. Responsabilità

La Gen Z apprezza la chiarezza delle aspettative e spinge per trovare una autonomia nel lavoro. I manager dovrebbero fornire obiettivi chiari e KPI, incoraggiando i lavoratori a condividere i loro progressi ed a chiedere supporto quando necessario. Una matrice delle capacità di apprendimento può aiutare i lavoratori a capire cosa devono imparare per avanzare nella loro carriera.

6. Diversità (e inclusività).

La Gen Z è profondamente consapevole delle questioni di neurodivergenza, pregiudizi di genere e discriminazione razziale. È fondamentale che i team e le organizzazioni siano inclusivi e rispettosi di tutte le diversità. Questo non solo crea un ambiente di lavoro più armonioso, ma promuove anche la fiducia e il desiderio di apprendimento continuo.

7. ESG (ancora ??)

La Generazione Z, è universalmente riconosciuta come la generazione più consapevole dal punto di vista ambientale. Cresciuti in un’epoca di crescente preoccupazione per il cambiamento climatico, i Gen Z vedono la crisi ambientale non solo come una sfida globale, ma come una chiamata personale all’azione e quindi preferiscono acquistare prodotti sostenibili piuttosto che marchi famosi. Secondo più ricerche di mercato, due terzi di loro ritengono che gli acquisti sostenibili siano più importanti dei nomi dei marchi. Ma è anche la generazione più in prima linea nell’attivismo climatico, partecipando a proteste, volontariato e campagne sui social media per sensibilizzare sull’importanza della sostenibilità. Adottano abitudini di consumo innovative per ridurre l’impatto ambientale, come ridurre l’uso di plastica monouso e preferire prodotti riciclati o riutilizzabili. Innegabile dire che la forte attenzione della Gen Z alla sostenibilità sta influenzando anche le generazioni precedenti. Ad esempio, la Generazione X e i Baby Boomers stanno aumentando i loro acquisti di prodotti sostenibili, ispirati dall’esempio dei più giovani.

8. Sfide e Opportunità

Nonostante il loro impegno, la Gen Z affronta sfide significative, come la percezione che uno stile di vita sostenibile sia troppo costoso o la mancanza di informazioni sufficienti per fare scelte ecologiche consapevoli. Tuttavia, il loro entusiasmo e la loro determinazione offrono un’opportunità unica per promuovere un cambiamento positivo e duraturo.

E quindi ?

È facile cadere nel pregiudizio che la Generazione Z sia presuntuosa, pigra e meno resiliente rispetto alle generazioni precedenti. Tuttavia, si dicevano cose del tutto analoghe dei Millennial e, prima ancora, della Generazione X. La verità è che ogni generazione porta con sé nuove dinamiche e sfide, ma anche opportunità uniche e che questa nuova generazione nativa digitale è profondamente diversa dalle precedenti e dobbiamo ancora in qualche modo prenderne le misure ed i giusti modi di interagire.

Ciò che distingue la Gen Z è la loro incapacità di comprendere perché non dovrebbero portare la loro autenticità sul posto di lavoro o sacrificare il loro benessere mentale per una promozione. Questo è in netto contrasto con le generazioni precedenti, che spesso vedevano il lavoro come un mezzo per guadagnarsi da vivere piuttosto che un’opportunità di autoespressione. Purtroppo, questa tensione ha portato a situazioni difficili.

È notizia di cronaca, il caso di diversi laureati Gen Z che sono stati licenziati a causa di questo tipo di atteggiamenti che sono, a quanto pare, diventati insanabili. Alcune aziende sembrano ad oggi riluttanti ad assumere lavoratori più giovani e di conseguenza di questa generazione. Deve essere chiaro come questo non sia solo un problema per la Gen Z, ma anche per le aziende, che in ogni caso scelgono di perdere l’opportunità di sfruttare il loro potenziale. Cambiando prospettiva e considerando la nuova generazione come un nuovo valore anche da gestire, è più facile trovare benefici ed i motivi per assumere questi giovani lavoratori.

La Gen Z ha molto da insegnarci. Richiedono (anche esplicitamente) leader che eccellano nelle soft skills: intelligenza emotiva, comunicazione chiara, creazione di fiducia e valorizzazione delle persone. Sono consapevoli che non è solo ciò che si dice a contare, ma anche le azioni e i segnali di leadership coerenti e sottili che li fanno sentire sicuri, connessi e parte di un futuro promettente.È giunto il momento che i dirigenti ed i datori di lavoro prendano sul serio queste competenze e che imparino a padroneggiarle.

A chiudere

In sintesi, la Generazione Z sta ridefinendo il concetto di sostenibilità, dimostrando che l’azione individuale può avere un impatto significativo sul benessere del pianeta. Gestire la Generazione Z richiede un approccio diverso, ma le ricompense possono essere significative. Con il giusto supporto e comprensione, la Gen Z può diventare una risorsa inestimabile per qualsiasi organizzazione, portando innovazione, autenticità e un nuovo livello di impegno sul posto di lavoro. Inoltre, implementando queste strategie, i manager possono creare un ambiente di lavoro che non solo soddisfa le esigenze della Generazione Z, ma che sfrutta anche il loro entusiasmo e le loro competenze per il successo dell’organizzazione.