L'INPS, con il  Messaggio n. 3768 del 3 novembre 2021, dopo aver reso noto la messa on line del servizio “Greenpass50+” per i datori di lavoro, con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA, per la verifica del possesso del green pass dei propri dipendenti (Mess. n. 3589/2021), alternativo all’app VerificaC19, comunica che dal 4 novembre 2021 è disponibile una nuova funzionalità che consente di assegnare a ciascun verificatore un elenco, ben definito, di codici fiscali dei dipendenti dell’azienda sui quali potranno essere effettuati i controlli sul possesso della certificazione verde Covid-19.

La funzionalità deve essere attivata nella fase di accreditamento e consente anche di inserire in modo massivo i codici fiscali dei dipendenti attraverso l’importazione di un file CSV, il cui template è scaricabile dall’applicazione stessa.

Il file da importare prevede due colonne (con separatore “;”, ovvero punto e virgola): la prima colonna deve contenere il codice fiscale del Verificatore, la seconda colonna deve contenere il codice fiscale del dipendente, da associare al Verificatore. Il codice fiscale del “Verificatore” va ripetuto, in ogni riga, per tutti i dipendenti da associare.

La citata funzionalità permette anche l’importazione massiva dei Verificatori, qualora l’azienda, in base alla sua organizzazione territoriale, abbia la necessità di inserire un numero considerevole di Verificatori.

Se un Verificatore non ha alcun dipendente associato, avrà la visibilità su tutti i dipendenti dell’azienda, così come presenti nei flussi UNIEMENS-POSAGRI-ListaPosPA dell’azienda.

Inoltre, è disponibile la funzionalità di esportazione dell’elenco dei verificatori (con gli eventuali dipendenti associati) presenti nel sistema al momento dell’esportazione, mediante la funzionalità “Esporta elenchi”.

L’Istituto previdenziale conclude ribadendo (lo aveva già precisato nel Mess. n. 3589/2021) che, in fase di verifica, i Verificatori selezionano, tra i dipendenti presenti nell’elenco visualizzato, solo il personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l'accesso ai luoghi di lavoro, ovvero escludono gli assenti dal servizio e i dipendenti in lavoro agile e, esclusivamente per le posizioni selezionate, possono verificare il possesso del green pass.