L’INAIL ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la Guida all’autoliquidazione 2024-2025.

Le scadenze

Il termine di presentazione della dichiarazione delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel 2024 è il 28 febbraio 2025.

Entro il 17 febbraio (il 16 cade di domenica) il datore di lavoro deve:

  • calcolare il premio anticipato per il 2025 (rata) e il conguaglio per il 2024 (regolazione);
  • conteggiare il premio di autoliquidazione dato dalla somma algebrica della rata e della regolazione;
  • pagare il premio di autoliquidazione utilizzando il modello di pagamento unificato F24 o il modello di pagamento F24 EP (Enti Pubblici).

Il pagamento rateale

In caso di pagamento rateale del premio, la prima rata deve essere versata entro il 17 febbraio 2025 versando il 25% dell’importo complessivamente dovuto.

Le rate successive alla prima, ognuna pari al 25% del premio annuale, devono essere versate entro il giorno 16 maggio, 20 agosto e 17 novembre 2025 maggiorate degli interessi calcolati applicando il tasso medio di interesse dei titoli di Stato per l’anno 2024. Si rimane in attesa della circolare con cui vengono ufficializzati i coefficienti da applicare alle rate successive alla prima.

Le novità

A titolo di novità riferita al 2024/2025, l’Inail ricorda che l’articolo 9 del dl 113/2024, ha esteso anche all'anno scolastico/accademico 2024-2025 la tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore, di cui all'articolo 18 del dl 48/2023 (cd decreto lavoro), prevista originariamente per il solo anno scolastico/accademico 2023-2024.

Segnaliamo, inoltre, le seguenti novità rispetto alla guida dello scorso anno:

  • Denuncia delle retribuzioni: è stato modificato il modello 1031, che non richiede più l’indicazione del dettaglio delle retribuzioni totalmente esenti, così come non riporta più i campi destinati alla retribuzione silicosi/asbestosi. Si ricorda che il modello 1031 è utilizzabile esclusivamente dalle ditte cessate che non abbiamo provveduto in tempo utile a trasmettere la dichiarazione delle retribuzioni tramite l’apposito servizio Autoliquidazione ditte cessate.
  • Calcolo della rata 2025 dei contributi associativi: viene indicato che l’imponibile retributivo da utilizzare per il calcolo è dato dalla somma delle retribuzioni complessive di tutte le PAT cui è stato attribuito il medesimo codice contributo indicate a titolo di retribuzioni effettive per l’anno di regolazione (formulazione diversa rispetto a quella degli anni precedenti). Per i soggetti autonomi artigiani, l’imponibile è dato dalla somma degli importi indicati nel campo “Retribuzione convenzionale” della sezione “Soggetti autonomi artigiani – Rata anno 2025” delle Basi di calcolo premi.