Gli ispettori del Ministero avranno a disposizione un nuovo “cruscotto” che consentirà di verificare la genuinità delle dimissioni dei lavoratori, incrociando la comunicazione telematica delle stesse con quella di cessazione che il datore deve inviare entro 5 giorni dalla conclusione del rapporto di lavoro.

Lo rende noto il Ministero del Lavoro, con la nota n. 2785 del 10 maggio u.s., con cui ha comunicato alle direzioni interregionali e territoriali del lavoro che sono state sviluppate nuove funzionalità nel Sistema delle dimissioni volontarie, realizzato a seguito dell’entrata in vigore del DM 15 dicembre 2015.

In particolare, dall’11 maggio 2016 sono messe a disposizione delle direzioni del lavoro le nuove funzionalità che consentono di:

  • Accedere a tutte le comunicazioni di dimissioni o risoluzioni consensuali ricercandole per “comune”;
  • Ricercare eventuali dimissioni o risoluzioni consensuali per codice fiscale del lavoratore o dell’azienda;
  • Avere accesso alle dimissioni o risoluzioni consensuali inviate successivamente ad una comunicazione di cessazione;
  • Avere accesso alle dimissioni o risoluzioni consensuali per i quali non segue una comunicazione di cessazione;
  • Avere accesso alle dimissioni con data di decorrenza superiore a 3 mesi dalla data di trasmissione.