L’arresto cardiaco può colpire chiunque, in qualsiasi momento, indipendentemente dall’età, dal sesso o dalle condizioni fisiche. In Italia, ogni giorno, 200 persone muoiono per arresto cardiaco e il 5% di questi casi avviene sul posto di lavoro. Tuttavia, l’utilizzo tempestivo di un Defibrillatore Automatico Esterno (DAE) potrebbe ridurre significativamente questo numero.

Di cosa si tratta:

Il Defibrillatore Automatico Esterno è un dispositivo medico in grado di rilevare automaticamente la necessità di defibrillare il cuore. Attraverso sensori specifici, il DAE valuta se è necessaria una scarica elettrica per ristabilire il ritmo cardiaco. La sua presenza in azienda può davvero fare la differenza, salvando vite umane.

La tempestività è crucialeer ogni minuto senza intervento, la probabilità di sopravvivenza si riduce del 10%. Dopo 10 minuti, la possibilità di sopravvivenza è nulla. Considerando che i soccorsi impiegano in media tra 8 e 20 minuti per arrivare, un DAE può essere decisivo se utilizzato nei primi 5 minuti, aumentando le probabilità di sopravvivenza fino al 50%.

I DAE si suddividono in due categorie:

  • Defibrillatore Automatico Esterno: rileva autonomamente la necessità di una scarica e la effettua senza intervento umano.
  • Defibrillatore Semiautomatico Esterno: rileva la necessità della scarica, ma richiede che l’operatore premi un pulsante per attivarla.

Oltre al DAE, è essenziale praticare una buona Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) per mantenere la circolazione sanguigna in attesa dei soccorsi.

La legge n. 120 del 2001 ha autorizzato anche il personale non sanitario a utilizzare il DAE, a condizione che abbia ricevuto una formazione specifica. Il Decreto Balduzzi del 2013 ha poi introdotto l’obbligo di dotarsi di un DAE per:

  • Società sportive professionistiche;
  • Società sportive dilettantistiche.

Molte altre realtà hanno adottato spontaneamente i DAE, come:

  • Associazioni e uffici pubblici;
  • Scuole di ogni ordine e grado;
  • Aree pubbliche con elevato afflusso di persone;

Nei luoghi di lavoro le malattie cardiovascolari possono essere aggravate da vari fattori presenti, tra cui:

  • Stress da condizioni lavorative;
  • Esposizione a sostanze nocive (es. monossido di carbonio);
  • Asfissia da gas tossici;
  • Esposizione a temperature estreme;
  • Sforzo fisico eccessivo;
  • Rischio di elettrocuzione;
  • Invecchiamento della forza lavoro;

La scelta del posizionamento del DAE deve essere basata su:

  • Numero dei lavoratori;
  • Natura dell’attività aziendale;
  • Presenza di specifici fattori di rischio.

Idealmente, il DAE dovrebbe essere accessibile in modo da consentire un intervento entro 4 minuti dall’arresto cardiaco.

L’installazione di un DAE richiede una manutenzione regolare. È necessario verificare periodicamente lo stato di funzionamento del dispositivo, controllare la carica delle batterie e assicurarsi che le piastre non siano scadute. Inoltre, i soggetti che si dotano di un DAE devono comunicare la presenza del dispositivo alla centrale operativa del 118, per consentire una mappatura efficace dei DAE disponibili sul territorio.

Conclusione:

La presenza di un DAE in azienda è un investimento essenziale per la sicurezza dei lavoratori, capace di salvare vite in situazioni di emergenza. La tempestività nell’uso del DAE, insieme al massaggio cardiaco, aumenta significativamente le probabilità di sopravvivenza. Tuttavia, è fondamentale garantire la manutenzione del dispositivo e rispettare le normative vigenti, includendo la formazione del personale e la comunicazione al 112, per un intervento rapido ed efficace.