L’INPS, con il messaggio n. 2264 del 16 giugno 2023, ha fornito nuove precisazioni in merito alla presentazione delle domande riferite all’ammortizzatore unico introdotto a seguito dell’alluvione che ha interessato l’Emilia-Romagna.

Con particolare riferimento alla compilazione e trasmissione della domanda, da effettuare avvalendosi del file in formato .CSV tramite il servizio di “Comunicazione Bidirezionale”, all’interno del “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, l’istituto specifica che deve avvenire secondo le seguenti modalità:

  • accedere al “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, secondo le modalità di autenticazione previste dal sistema di accesso dell’Istituto; selezionare la posizione contributiva per la quale si intende trasmettere il file in formato .CSV, in delega o per la quale si ha titolarità per operare. La posizione contributiva può fare riferimento sia alla gestione Aziende con Dipendenti sia alla gestione Aziende Agricole;
  • selezionare il servizio di “Comunicazione Bidirezionale”, tramite la voce di menu “Contatti/Lista Richieste”;
  • selezionare esclusivamente l’oggetto “Ammortizzatore Unico”, sotto la voce “CIGO- CIGS - Solidarietà”, altri oggetti non saranno considerati al fine della gestione della prestazione in questione;
  • allegare il file, in formato .CSV, compilato secondo le specifiche già fornite e richiamate nell’Allegato n. 1 del presente messaggio. Il file può avere una dimensione massima di 4 MB, se la dimensione dovesse eccedere tale limite è necessario suddividere il file e procedere con più trasmissioni;
  • trasmettere il file, cliccando sul pulsante “Crea Richiesta”.

Il messaggio precisa inoltre che: eventuali file in formati non .csv (ad es. pdf, xls, doc, txt, …) saranno scartati; file .CSV che non rispettano il format (esemplificato nell’allegato n. 2)  saranno scartati; il file deve contenere solamente le informazioni previste nella circolare n. 53/2023 e richiamate nell’Allegato n. 1 del presente messaggio, senza commenti e/o note e/o altro; le posizioni individuali che non soddisfanno le regole indicate nel messaggio saranno considerate anomale.

Ulteriori indicazioni riguardano poi l’una tantum e, in particolare, le modalità di svolgimento dell’istruttoria. Sempre con riferimento a tale misura, si specifica che la stessa costituisce reddito ai fini fiscali e sugli importi riconosciuti saranno quindi operate le ritenute. A tal fine, i lavoratori parasuborsinati dovranno darne indicazione flaggando l’apposita dichiarazione; diversamente saranno gestiti come lavoratori autonomi.