La Commissione Lavoro del Senato della Repubblica, il 19 settembre 2014, ha rivisto il testo del DDL Jobs Act n. 1428, contenente una serie di deleghe al Governo in materia di riforma del lavoro, riconoscendo ai dipendenti dello stesso datore di lavoro la possibilità di cedere tra loro, giorni di riposo aggiuntivi previsti dalla contrattazione collettiva, in favore del lavoratore genitore del figlio minore che necessita della presenza fisica di cure costanti per le particolari condizioni di salute.

Le altre novità, rispetto al testo del Disegno di Legge licenziato dal Governo, possono essere così sintetizzate:

- Semplificare le procedure burocratiche per la concessione degli ammortizzatori sociali incentivando gli strumenti telematici e digitali. 

- Concedere la CIG soltanto a seguito di esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzione dell’orario di lavoro (dirottando risorse destinate alla CIG per finanziare i contratti di solidarietà).

- Rapportare i limiti di durata dei trattamenti di integrazione salariale al numero massimo di ore ordinarie lavorabili nel periodo di intervento della CIGO e della CIGS, incentivando la rotazione. 

- Fissare un termine certo per l’avvio dei fondi di solidarietà bilaterali.

- Rivedere l’ambito di applicazione e le regole di funzionamento dei contratti di solidarietà.

- Coinvolgere il soggetto beneficiario dei trattamenti di integrazione salariale in attività a beneficio delle comunità locali, al fine di incentivare la ricerca attiva di una nuova occupazione attraverso percorsi personalizzati.

- Rivedere le procedure e gli adempimenti del collocamento obbligatorio delle persone affette da disabilità al fine di favorirne l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro.

- Incentivare la bilateralità nel rispetto dei principi di sussidiarietà, flessibilità e prossimità nell’ambito dei servizi di welfare.

- Istituire il fascicolo elettronico unico contenente le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche ed ai versamenti contributivi. 

- Introdurre il divieto per le P.A. di richiedere dati dei quali le stesse siano già in possesso.

- Garantire data certa e autenticità della manifestazione di volontà del lavoratore in merito a dimissioni o risoluzione consensuale.

- Prevedere, per le nuove assunzioni, il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio.

- Rivedere la disciplina delle mansioni, contemperando l’interesse dell’impresa all’utile impiego di persone in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale con l’interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizione di vita, prevedendo limiti alla modifica dell’inquadramento.

- Rivedere la disciplina dei controlli a distanza, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell’impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore.

- Introdurre il compenso orario minimo applicabile oltre ai rapporti di lavoro subordinato anche alle collaborazioni coordinate e continuative.

- Rideterminare l’ammontare dei contributi ed estendere la possibilità di ricorso alle prestazioni di lavoro accessorio per le attività lavorative discontinue ed occasionali, in tutti i settori produttivi attraverso l’elevazione dei limiti di reddito attualmente previsti e assicurare la tracciabilità dei buoni lavoro acquistati.

- Abrogare tutte le disposizioni che disciplinano le singole forme contrattuali che risultano incompatibili con quelle del testo organico semplificato (il T.U. del lavoro), al fine di eliminare duplicazioni normative e difficoltà interpretative e applicative. 

- Razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva attraverso misure di coordinamento ovvero attraverso l’istituzione dell’Agenzia unica delle ispezioni del lavoro.

- Introdurre la tax credit quale incentivo al lavoro femminile per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli o disabili non autosufficienti che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito individuale complessivo.

- Riconoscere la possibilità ai dipendenti dello stesso datore di lavoro di cedere tra loro giorni di riposo aggiuntivi spettanti in base al contratto collettivo in favore del lavoratore genitore del figlio minore che necessita della presenza fisica di cure costanti per le particolari condizioni di salute.