Dal 2017 de minimis con blocco automatico
A cura della redazione
Il Consiglio di Stato, in data 2 dicembre 2016, ha reso il parere n. 2527 sullo schema di regolamento recante le modalità di funzionamento del Registro nazionale per gli aiuti di Stato, di cui all'articolo 52 della legge n. 234/2012.
Lo schema di regolamento disciplina il funzionamento del Registro, concepito come dispositivo per la raccolta di informazioni e per i controlli in materia di aiuti di Stato, nonché come strumento funzionale all'assolvimento dei vigenti obblighi di trasparenza.
Lo schema di regolamento delinea un sistema di meccanismi di controllo affidato alle Autorità responsabili e ai Soggetti concedenti gli aiuti, incentrato su una serie di obblighi di registrazione preventivi e di verifiche successive (mediante apposite “visure” rilasciate dal sistema) di tutte le categorie di aiuti (regimi di aiuto, aiuto di Stato, aiuti SIEG, aiuti de minimis, aiuti de minimis SIEG, aiuti cd. “automatici”, ecc.) concessi o erogati alle imprese italiane.
Tra gli aspetti di maggiore rilevanza, va segnalato che il Registro permetterà, attraverso un dispositivo di blocco automatico, di precludere la concessione di aiuti de minimis nel caso siano superati i massimali stabiliti dalla disciplina sovranazionale e consentirà altresì un controllo sul rischio di cumulo degli altri aiuti individuali e sul rispetto della clausola d’impegno Deggendorf.
L’adempimento degli obblighi di interrogazione e di verifica sarà condizione legale di efficacia dei provvedimenti di concessione ed erogazione degli aiuti.
Il Consiglio di Stato ha raccomandato l’urgenza della entrata in vigore del regolamento, in ragione dell’esistenza di una imminente scadenza temporale rappresentata dal termine del 1° gennaio 2017, fissato dal comma 7 dell’articolo 52, a decorrere dal quale l’adempimento degli obblighi di interrogazione del Registro costituirà condizione legale di efficacia dei provvedimenti che dispongano concessioni ed erogazioni di aiuti.
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