Dai consulenti del lavoro forti critiche sul comunicato INPS sulle scoperture CIG Covid-19
A cura della redazione
L’ANCL, sul proprio sito internet, critica in modo aspro il comunicato stampa dell’INPS del 16 aprile 2021 con il quale l’Istituto previdenziale afferma che non vi sono periodi scoperti dagli ammortizzatori sociali Covid-19, tra l’entrata in vigore dei vari provvedimenti adottati dal Governo per sostenere datori di lavoro e lavoratori durante il periodo della pandemia.
Secondo i consulenti del lavoro, sia il Ministero del lavoro che l’INPS erroneamente affermano che non vi sono periodi scoperti dai trattamenti di integrazione salariale con causale Covid-19.
Infatti iniziando a fruire delle 12 settimane previste dalla Legge di Bilancio 2021 a partire da lunedì 4 gennaio, il periodo di CIG Covid-19 è terminato domenica 28 marzo, lasciando così scoperti i giorni successivi, prima di poter procedere con l'utilizzo delle nuove 13 settimane previste dal decreto Sostegni.
Inoltre, secondo l’ANCL, una modifica alle disposizioni di legge può arrivare solamente dal legislatore e non da un comunicato dell’INPS.
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