L’INAIL, con un comunicato stampa del 26 febbraio 2020, ha ricordato che sono stati emanati due decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri per il contenimento del contagio e disponibile la "informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile

Con DPCM 23.2.2020, sono state emanate misure volte a contenere la diffusione del Coronavirus nelle regioni Lombardia e Veneto e sul territorio nazionale, con particolare riferimento ai comuni di cui all’allegato 1 al decreto stesso.

Per contrastare la diffusione del virus sul territorio nazionale, è stato, altresì, previsto l’obbligo, per gli individui che abbiano transitato e sostato nei suddetti comuni, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell’adozione di ogni misura necessaria.

Il decreto dispone, inoltre, l’applicabilità in via automatica della modalità di ‘lavoro agile’ nelle aree considerate a rischio in situazioni di emergenza nazionale o locale.

Con successivo DPCM 25.2.2020, all'art. 2, è stato stabilito che le modalità di lavoro agile sono applicabili, in via provvisoria fino al 15 marzo 2020, a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza di accordi individuali, per i datori di lavoro con sede legale o operativa nelle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria, e per i lavoratori ivi residenti o domiciliati.

Gli obblighi di informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile nei confronti dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) sono assolti in via telematica, anche ricorrendo alla documentazione in allegato.