Confcooperative, sul proprio sito internet, ha reso noto di aver richiesto al Governo di attivare, con uno specifico Decreto Legge, la Cassa integrazione in deroga per tutti i settori colpiti dalla crisi, da rendere fruibile non solo per i lavoratori di imprese operanti nelle zone rosse, ma anche per quelli di altri territori oggetto di ordinanza regionale o di imprese della filiera colpite, anche indirettamente, dalla crisi.

Inoltre l’associazione ha richiesto di estendere le agevolazioni di carattere fiscale e finanziario già previste dal DL 9/2020 solo per le zone rosse anche alle zone oggetto dell’ordinanza restrittiva

Infine è stato chiesto di definire, in linea con quanto viene già previsto in alcuni capitolati di appalto in caso di interruzione totale non prevedibile dell’attività scolastica o di altri uffici pubblici, una norma generale che preveda, soprattutto per servizi continuativi come la ristorazione, il riconoscimento alla ditta appaltatrice di un equo indennizzo, ragionevolmente il 10% dell’importo del servizio.