Il Ministero della salute ha disposto con ordinanza del 10 novembre 2020 l’inclusione dall’11 novembre 2020 di Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo e  Basilicata all’interno delle zone “arancioni” del territorio nazionale con una classe di rischio per l’epidemia Covid riferita allo “scenario 3”. Ciò comporta l’applicazione di misure di limitazione più rigorose rispetto al precedente livello di rischio e determina restrizioni negli spostamenti dalle 22,00 alle 5,00 ma, a differenza della zona “gialla” in cui erano in precedenza incluse, scatta il divieto di spostarsi al di fuori della propria regione se non per comprovati motivi di lavoro tramite autodichiarazione, oltre che per motivi di salute e necessità. Per le attività economiche si passa ad una situazione di divieto di svolgere quelle di ristorazione per tutta la giornata salvo, fino alle 22.00, quelle che garantiscono l’asporto oppure, senza limiti di orario, la consegna a domicilio. Con lo stesso provvedimento è stato disposto il passaggio della provincia di Bolzano nella zona rossa con il conseguente divieto di spostamento anche tra comune e comune della stessa provincia, salvo comprovati motivi di lavoro dimostrabili con l’autocertificazione, oltre che per motivi di salute e necessità.