Covid-19: stato di emergenza prorogato al 15 ottobre
A cura della redazione
Il Senato della Repubblica, nella seduta del 28/07/2020, ha impegnato il Governo a definire come termine ultimo per lo stato di emergenza nazionale da Covid-19 il 15 ottobre 2020 in luogo dell'attuale 31 luglio 2020. A tal fine il Consiglio dei Ministri è convocato per le ore 20,00 del 29 luglio 2020.
Con norma primaria si dovranno definire le eventuali misure di limitazione di libertà fondamentali e assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento nelle fasi attuative dello stato di emergenza.
Dovrà inoltre essere adottato un preciso piano con tutte le azioni necessarie al fine di favorire la sempre più ordinata ripresa delle attività economiche e sociali, al fine di assicurare il più tempestivo ritorno alla normalità, nel pieno rispetto delle condizioni sanitarie di sicurezza.
Il Governo dovrà assicurare a settembre l'ordinario avvio dell'anno scolastico 2020-2021, con la ripresa in presenza delle attività didattiche nelle istituzioni scolastiche nel rispetto delle necessarie misure sanitarie dovute all'emergenza epidemiologica, nonché la ripresa, nel più breve tempo possibile, delle attività universitarie in presenza.
Tra le altre misure che dovranno essere adottate vi è anche l’impegno di garantire il regolare svolgimento della campagna elettorale per le elezioni amministrative, regionali e per il referendum costituzionale dei prossimi 20-21 settembre, ferma restando la possibilità di adottare specifiche prescrizioni sugli accorgimenti di tipo sanitario così come quello di individuare gli spazi più adatti ad accogliere le operazioni di celebrazione della tornata elettorale e referendaria, preferendo la scelta di non svolgere dette procedure all'interno degli edifici scolastici.
Infine il Governo si deve impegnare a mettere in atto tutti gli interventi più adeguati volti a superare le attuali decisioni in materia di chiusura delle strutture residenziali psichiatriche sull'intero territorio nazionale, anche al fine di ridurre la disomogeneità organizzativa che ha investito la gestione di dette strutture durante l'epidemia a causa delle differenti collocazioni regionali, nonché di consentire ai pazienti delle medesime di usufruire delle cure e dei servizi offerti nella maniera più consona possibile, nel rispetto delle imprescindibili norme igienico-sanitarie finalizzate a contrastare e a prevenire la diffusione dei contagi da Covid-19, salvaguardando altresì la salute di utenti e lavoratori attraverso forme di sostegno e agevolazione nell'approvvigionamento di dispositivi di protezione individuali e nella predisposizione di tamponi e test sierologici.
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