L’Abi, con il comunicato dell’8 aprile 2020, ha reso noto che oltre il 92% (in termini di totale attivo) delle banche in Italia aderisce alla convenzione che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 di ricevere dagli istituti di credito un’anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel Decreto legge “cura-Italia” rispetto al momento di pagamento dell’Inps.

L’elenco delle banche aderenti, aggiornato, è allegato alla presente-

Il comunicato ricorda anche che ABI ha concordato modalità semplificate per erogare l’importo dell’anticipazione (1.400 €), tenuto conto della durata massima dell’integrazione salariale – 9 settimane – definita dal Decreto Legge “cura-Italia”, in considerazione dei bisogni immediati dei lavoratori sospesi dal lavoro.

La convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche in “remoto”, così da limitare l’accesso in filiale alle esigenze indifferibili, in coerenza con quanto concordato tra ABI e i sindacati dei bancari Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin lo scorso 24 marzo 2020.

Per questa ragione si raccomanda che i lavoratori interessati si rivolgano per telefono alla propria banca in modo che non sia necessario recarsi in banca per ricevere l’importo sul conto corrente.